
Un'aula di tribunale
Lucca, 1 luglio 2014 - La Procura ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Fabrizio Massoni, 58 anni di Capannori, finito in carcere due settimane fa al termine di un’indagine della Guardia di finanza di Lucca. Il reato di cui è imputato è bancarotta per distrazione. Secondo gli inquirenti, Massoni acquistava merce e macchinari di vario genere, complessivamente per alcune decine di migliaia di euro, senza poi pagare i suoi fornitori. Mentre questi attendevano notizie dei pagamenti, lui aveva già rivenduto la merce e incassato il profitto a costo zero. Il tutto senza neppure presentare dichiarazioni dei redditi. Fabrizio Massoni è accusato, in qualità di titolare della omonima impresa individuale dichiarata fallita nel dicembre 2012, di aver distratto i beni della ditta, tra cui macchinari, attrezzature e merce varia, ovvero di averne occultato il corrispettivo della vendita. E’ inoltre ritenuto responsabile di sottrazione e distruzione di scritture contabili in modo da ostacolare la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari. Il metodo utilizzato secondo la finanza era truffaldino, veri e propri abili raggiri. Sono numerosi gli imprenditori che ancora oggi aspettano di ricevere un risarcimento. In questi giorni altre querele sono pervenute alla Procura da parte di persone che l’hanno riconosciuto dalla foto fatta pubblicare sui giornali dalla magistratura stessa: l’elenco si allunga e Massoni è tuttora in carcere. A mettergli le manette erano state le Fiamme Gialle della Sezione di pg della Procura di Lucca. L’uomo, ex taglialegna, restauratore di mobili vecchi, commerciante di abbigliamento e bigiotteria, da mesi si era reso irreperibile, ma nonostante ciò i finanzieri l’avevano scovato in un camping a Viareggio e catturato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per bancarotta. E' emerso che Fabrizio Masoni era finito almeno due volte sotto processo inquesti ultimi due anni, per approopriazione indebita. Nel 2012 per essersi appropriato di una bici da corsa speciale e costosa appartenente a un negozio di Lucca. Lo scorso anno, invece, per esersi preso (senza pagare) una macchina carotatrice e un gruppo elettrogeno di proprietà del centro commerciale Valfreddana.