"A Lucca, per cercare di arginare la piaga degli infortuni gravi e dei morti sul lavoro, la Camera del Lavoro da ormai più di due anni ha deciso di costituirsi parte civile nei vari processi. Credo che questa sia una scelta utile e coraggiosa, un modello che può essere esportato altrove e fungere da deterrente". E’ solo una delle esperienze lucchesi che Rossano Rossi, nuovo segretario della Cgil toscana, intende estendere al resto della regione nel corso del suo mandato. Empolese, classe 1961, già operaio della Sammontana, Rossi ha iniziato il suo percorso sindacale come delegato di base nell’azienda di Empoli. Poi, dopo diversi altri incarichi, dal 2016 ha assunto il ruolo di segretario generale di Cgil di Lucca, contribuendo al rilancio della Camera del lavoro, che negli ultimi tre anni ha visto aumentare gli iscritti in modo significativo. "Credo che se la Cgil si costituisse sempre, automaticamente, parte civile nei casi più gravi – ha detto – questo rappresenterebbe un deterrente importante e un aiuto vero ai lavoratori. Se è stato fatto a Lucca, con buoni risultati, può essere replicato ovunque" Sempre prendendo spunto dall’esperienza positiva del suo mandato lucchese, Rossi ha spiegato di voler puntare molto anche sul dialogo fra generazioni. "Con i ragazzi e le ragazze di ‘Fridays for Future‘ – ha spiegato - abbiamo percorso vari pezzi di strada insieme. Abbiamo organizzato incontri e confronti per far parlare questi giovani con gli operai e con gli altri lavoratori, dalle cave alle cartiere, e per affrontare insieme i vari temi. La transizione ecologica è necessaria, ma va guidata senza che a rimetterci siano i più deboli e senza mettere a rischio l’occupazione. Se i ragazzi parlano con i lavoratori, ciascuno comprende le ragioni dell’altro, e si possono delineare insieme i percorsi più giusti. È importante superare gli steccati, come dimostra anche la sintonia tra la Cgil e varie parti del mondo cattolico su temi come la pace e la lotta alla povertà. C’è chi si è stupito di vedere la Cgil schierata in modo netto per la pace: io, invece, mi stupisco che ci si stupisca. Da sempre le guerre vanno prima di tutto a danno dei più poveri e da sempre la classi lavoratrici si sono opposte ai conflitti. Altro valore importante nel nostro sindacato è la collegialità, si continuerà in quel solco". Rossi ha lanciato quindi un messaggio alla Regione e alle controparti, dichiarando una "piena disponibilità al confronto e a stare insieme ai tavoli per trovare le soluzioni", ma anche un invito agli altri sindacati, dichiarandosi "pronto a collaborare" sulle varie tematiche di attualità. "Su salari e pensioni siamo al nulla di fatto – ha detto quindi il neo segretario regionale della Cgil – riferendosi al governo nazionale - anzi sono state fatte scelte inique come la ‘flat tax‘. Serve il coraggio di fare scelte redistributive, a partire dalla tassazione sugli extraprofitti. La sinistra poi deve rimettere mano agli errori commessi, come il Jobs Act, e ridare rappresentanza alle esigenze del mondo del lavoro. In questi anni non è stato fatto e infatti si sono visti i risultati, a partire dall’astensionismo". Lisa Ciardi