Caro bollette, allarme: "Il governo deve fare di più"

L’associazione di categoria traccia un quadro molto preoccupante per le attività al dettaglio

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“Aumenti del 50% sull’energia, 300 milioni di costi in più per i ristoratori e pubblici esercizi in genarale della nostra regione: una follia, situazione insostenibile. Il Governo intervenga in maniera incisiva per evitare che questa crisi faccia più male, in fatto di chiusure di attività e perdita di posti i lavoro, addirittura del lockdown”.

Confesercenti alza la voce sul caro-bollette e sulle devastanti conseguenze che sta avendo sulle attività commerciali per le quali la ripresa stenta ancora a decollare. “L’aumento sull’energia elettrica, per le attività di ristorazione e somministrazione – spiega l’associazione –, registra una percentuale che oscilla tra il 45% e il 53%. Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, paninoteche, che mediamente pagano una bolletta di fornitura di energia elettrica che si aggira intorno ai 1.500 euro al mese hanno visto a dicembre un aumento medio di 750 euro, ai quali va aggiunta l’Iva“.

Critica Confesercenti sui provvedimenti governativi: “I sostegni decisi sono un riconoscimento della profonda crisi che colpisce le attività economiche, ma le risorse messe in campo rischiano di essere insufficienti“.