Capannori chiede una deroga per lasciare accesi i caminetti

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Alla fine è arrivata l’ordinanza anti smog. Caminetti spenti (ma il Comune di Capannori ha chiesto una deroga in piena pandemia) e divieto di circolazione ai veicoli più inquinanti fino al 17 novembre.

Nelle abitazioni poste a una altezza uguale o inferiore a 200 metri, vige il divieto di accensione degli impianti di riscaldamento domestico a biomasse nel caso in cui questi non siano l’unica fonte di riscaldamento per l’unità abitativa. Il divieto di uso di legna da ardere riguarda i caminetti o gli altri impianti di qualsiasi tipo che non garantiscano un rendimento energetico adeguato e basse emissioni di monossido di carbonio ad esclusione delle stufe a pellet. Inoltre negli stessi giorni, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 19.30 non potranno circolare le autovetture diesel e benzina euro zero, euro 1 ed euro 2 e i veicoli merci euro zero, euro 1 ed euro 2 diesel; ciclomotori e motoveicoli euro zero (omologati prima del 17 giugno 1999) euro 1 (omologati dopo il 17 giugno 1999); veicoli ad uso speciale euro zero; autobus euro zero. Il provvedimento, obbligatorio, è previsto dal Pac (Piano di Azione Comunale) sottoscritto dai Comuni di Lucca, Altopascio, Capannori, Lucca, Montecarlo e Porcari.

Nel frattempo Capannori chiede alla Regione una deroga sui caminetti. "In questa difficile fase della pandemia, a maggior ragione adesso con la Toscana in zona rossa - commenta l’assessore Giordano Del Chiaro - non si può chiedere di non accendere i caminetti ai cittadini che devono obbligatoriamente trascorrere lungo tempo in casa, dovendo praticare anche smart working e didattica a distanza, perché è un modo di riscaldamento domestico che fa risparmiare le famiglie".

Ma. Ste.