Le Mura sono state al centro di un’inchiesta della Procura sulla pericolosità
Lucca, 12 dicembre 2019 - Riverso a terra, incosciente e con un principio di ipotermia. Ma soprattutto con un grave trauma cranico. E’ la scena che gli uomini del 118 si sono trovati di fronte dopo le 20.15 di ieri. Davanti ai loro occhi un ragazzo italiano di 26 anni, rannicchiato col volto riverso a terra, proprio sotto il baluardo San Colombano. E con un ferita alla testa troppo profonda per esser causata da un’aggressione. Ma compatibile, invece, con una caduta dalla vetta del Baluardo, dritto giù sugli spalti dopo un volo di oltre sei metri che lo ha lasciato tramortito.
Sul posto è intervenuta anche una Volante della polizia. Ma la causa dello spaventoso volo resta ancora un mistero. L’unico testimone, infatti, è un passante che ha scorto da viale Margherita il corpo del ragazzo e, dopo essersi avvicinato, ha chiamato il 118. Sul posto sono arrivate un’ambulanza e un’automedica: gli operatori hanno trovato il 26enne con un principio di ipotermia. Segno che la caduta potrebbe essere avvenuta almeno mezz’ora prima. Al loro arrivo il 26enne era già in stato di incoscienza. Il ragazzo è stato trasportato al reparto di Rianimazione del’ospedale San Luca. In base ai primi rilievi e alle ferite riscontrate sul corpo del 26enne, la polizia ha formulato l’ipotesi di una caduta dal Baluardo. Resta da accertare se il giovane sia stato spinto da qualcuno al termine magari di una lite oppure se abbia perso l’equilibrio. La certezza è che non si tratta di un turista. Quello di ieri sera è almeno il terzo caso durante gli ultimi due anni di persone precipitate giù dalle Mura.
L’ultimo episodio risale al 21 agosto 2018 quando a precipitare dal baluardo San Regolo, fu un bimbo di 6 anni figlio di una coppia di turisti francesi. Per il 26enne che ha riportato oltre al trauma cranico anche uno schiacciamento toracico, saranno fondamentali le prossime ore. Sull’episodio indaga la polizia che al momento non esclude nessuna ipotesi. Claudio Capanni © RIPRODUZIONE RISERVATA