"Bus inadatti alle strade lucchesi. Troppi guasti e gli utenti protestano"

Tensione tra i sindacati e Ctt Nord: "Autisti sempre più stressati"

Fumo dal bus Ctt

Fumo dal bus Ctt

Lucca, 14 maggio 2018 - «Probabilmente, vedendo Striscia la Notizia, il presidente della Ctt Nord ha replicato riferendosi alla situazione di Roma». Cub Trasporti e Sindacato Generale di Base stigmatizzano con ironia le parole di Andrea Zavanella, che incalzato dall’inviata del tg satirico di Canale 5 sulla manutenzione dei pullman circolanti nel territorio lucchese, aveva dato ampie garanzie sulla ‘buona salute’ del parco-bus.

«All’Atac nei mesi scorsi – incalzano Cub e Sgb – hanno licenziato 140 dipendenti di una ditta addetta alla manutenzione dei bus, molti dei mezzi hanno più di 15 anni e molto probabilmente sono proprio la vetustà insieme alla assenza di manutenzione le cause dei guasti e degli incendi tristemente note alla cronaca». Di recente, infatti, due bus (uno a Castelnuovo Garfagnana e uno in viale Carlo Del Prete) avevano sprigionato un principio d’incendio. «Quando la Cub Trasporti ha denunciato pubblicamente la presenza di mezzi vecchi e con troppi chilometri lo ha fatto a ragione veduta, non per denigrare l’azienda ma alla luce di numerosi episodi di guasti succedutisi con frequenza negli ultimi mesi e documentati sulla stampa locale. Nessuna accusa di negligenza ma solo la constatazione che alcuni mezzi sono troppo vecchi per circolare su strade impervie come quelle della Lucchesia». 

«Auspichiamo – proseguono i sindacati – che i mezzi nuovi arrivino quanto prima ma allo stesso tempo ricordiamo che strade dissestate, mezzi vecchi, proteste dell’utenza, rappresentano elementi di stress sempre più accentuato, correlato al lavoro degli autisti. Da anni chiediamo alle autorità locali di intervenire per la manutenzione stradale e per la segnaletica corretta agli stalli riservati a bus e scuolabus, richieste spesso non ascoltate. Lavorare nel rispetto della salute e della sicurezza di addetti e utenti è l’obiettivo prioritario di Cub e Sgb che invitano il presidente Zavanella a un serio confronto sull’argomento».