"Mio figlio picchiato, denuncio la scuola"

L’episodio in un istituto elementare di Lucca su un bimbo di 7 anni. La madre si rivolge ai carabinieri: "Lo stavano strozzando". La replica della dirigente

L’episodio è accaduto nei giorni scorsi in una scuola di Lucca (foto d'archivio)

L’episodio è accaduto nei giorni scorsi in una scuola di Lucca (foto d'archivio)

Lucca, 16 febbraio 2021 - Si può parlare di bullismo alle scuole elementari? Sicuramente sì, anche se è un fenomeno ancora poco conosciuto, in parte sommerso e spesso negato, perché difficile da individuare e imbarazzante per la scuola stessa. E’ il tema che fa da sfondo a una vicenda controversa, denunciata dalla mamma di un bambino di 7 anni e mezzo, che frequenta la seconda classe in una scuola elementare del comune di Lucca.

«Mio figlio – racconta la madre – lo scorso 4 febbraio è stato picchiato da tre coetanei durante la ricreazione nel giardino della scuola. L’hanno aggredito senza che nessuno intervenisse: mentre due lo tenevano fermo contro una cancellata in ferro, un altro lo strozzava. Per fortuna la sorellina più grande, di 10 anni, che frequenta la stessa scuola è arrivata in tempo, allontanando i tre bambini...".

La mamma del bimbo non ha dubbi: "Si è trattato di un atto di bullismo che poteva avere conseguenze assai più gravi". Lei stessa quel giorno ha poi accompagnato in ospedale il figlio, appena è tornato a casa. "Aveva dei segni evidenti sul collo, un bernoccolo e altre lesioni alle braccia e alle gambe refertate con 3 giorni di prognosi al pronto soccorso. Quello che è successo me l’ha raccontato mia figlia ed è stato confermato poi dalla mamma di uno dei tre protagonisti dell’aggressione, che si è scusata. La scuola invece nega tutto e mi dà della... visionaria".

Il bimbo è rientrato in classe soltanto ieri mattina, dopo il periodo di dieci giorni riposo consigliato da pediatra e psicologa. Nell’occasione la madre ha incontrato la dirigente scolastica per cercare di chiarire l’accaduto. Ma le posizioni restano molto distanti.

«La dirigente – sottolinea la mamma – ora sostiene che non c’è stata alcuna aggressione a scuola. E che anzi è mio figlio quello... agitato. Strano. Finora era sempre stato definito come tranquillo. Ha detto che alle maestre risulta una dinamica molto diversa e ha insinuato che le lesioni possa essersele addirittura procurate a casa. A questo punto vado dai carabinieri con referto medico e foto delle lesioni, per fare denuncia contro la scuola, perché qui va fatta chiarezza".

Del tutto diversa la versione della scuola elementare, da noi contattata. "Alle maestre – sostiene la dirigente scolastica – non risulta questo episodio violento denunciato dalla madre. Mi hanno fatto una relazione spiegando come erano andate le cose ovvero che quella mattina ci sarebbero stati comportamenti piuttosto normali tra bambini, non particolarmente violenti o preoccupanti. Non hanno assistito a questa presunta aggressione, né hanno visto segni sul collo del bimbo. Quanto alla madre di uno degli alunni che avrebbero partecipato all’episodio, questa ha solo detto di aver rimproverato il figlio dopo aver saputo dall’altra mamma quello che sarebbe accaduto".

«Noi vorremmo ricondurre tutto nell’ambito nella massima serenità tra scuola e famiglia – conclude la dirigente – ma di fronte a queste versioni così discordanti e a un referto medico, dovrò purtroppo a mia volta presentare un esposto ai carabinieri o alla polizia per fare chiarezza".