Bullismo, arrivato l’ispettore per l’indagine interna sui fatti del ‘Carrara’

Ha incontrato il preside e acquisito documenti relativi alla vicenda. Oggi e domani in questura gli interrogatori dei sei studenti indagati dalla procura minorile

Bullismo all'Itc Carrara

Bullismo all'Itc Carrara

Lucca, 10 maggio 2018 - E’ arrivato ieri mattina all’Itc Carrara, dopo vari annunci e attese, l’ispettore scolastico incaricato degli accertamenti interni sui clamorosi episodi di bullismo ai danni del professore di italiano e storia. L’ispettore si è trattenuto a lungo da solo con il dirigente scolastico, professor Cesare Lazzari, e ha preso visione di tutta la documentazione relativa alla delicata vicenda. Un incontro andato avanti per alcune ore proprio per approfondire i vari aspetti della questione e anche gli episodi antecedenti a quelli documentati nei quattro ormai famosi video choc diventati ‘virali’ sui social.    A richiedere ufficialmente l’intervento degli ispettori scolastici del Miur era stata nei giorni scorsi Donatella Buonriposi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, che aveva auspicato una valutazione «super partes» sulla vicenda, pur ritenendo che il preside abbia «attivato tutte le procedure necessarie, con competenza, serietà e incisività». «Io sono tranquillo – aveva commentato il preside Lazzari subito dopo l’annuncio della richiesta di ispezione – e mi sottopongo volentieri a questi accertamenti proprio per poter dimostrare la qualità dell’istituto Carrara».   Intanto, dopo la pausa di ieri, proseguiranno oggi e domani in questura gli interrogatori dei sei studenti dell’Itc Carrara indagati dalla procura minorile per concorso nei reati di violenza privata e minacce. I ragazzi saranno ascoltati uno per volta dai poliziotti della squadra mobile alla presenza dei genitori e di due psicologi, in modo che il tutto si svolga nella modalità più idonea. Ovviamente i contenuti delle rispettive deposizioni sono riservati, anche se nei giorni scorsi era emerso complessivamente che gli studenti si dicono pentiti del loro atteggiamento.   Nel frattempo il docente di italiano e storia, che ha depositato martedì la sua denuncia in questura, continua a svolgere regolarmente le lezioni. Non sono ancora tornati in classe, invece, gli studenti che avevano avuto una sospensione di quindici giorni.