"Borgo Giannotti e San Marco stanno morendo, ecco come salvarli votando il cambiamento"

"Borgo Giannotti sta morendo. Il cuore pulsante del commercio che collega le Mura di Lucca alle rive del fiume Serchio è schiacciato dall’incuria e dal degrado: parcheggi selvaggi, marciapiedi troppo stretti e dissestati (invasi ogni sera dai bidoni e sacchi della raccolta differenziata), tombini intasati che allagano la strada ogni volta che piove un po’ di più, assenza di cestini dei rifiuti (ce ne sono in totale 10, ossia 5 per ogni lato, uno ogni 200 metri), attività che chiudono i battenti".

Così il candidato sindaco di centrodestra Mario Pardini. "Ma tutto è risolvibile con interventi a breve e lungo termine. Si può studiare un piano di sosta diversa per favorire la sosta breve e aiutare il commercio (prima ora gratuita, le successive a tariffe maggiorate), riprendere in mano la proposta del Centro Commerciale Naturale di Borgo Giannotti - già sposata nel 2019 dalla maggioranza delle attività, ma non attuata dagli allora assessori di riferimento - entrambi del Pd - Francesco Raspini (Ambiente, vi dice niente il nome?) e Gabriele Bove (Arredo e Decoro Urbano) - di collocare fioriere fuori da ogni negozio non facendo pagare per esse il suolo pubblico, aumentare i cestini dei rifiuti e farli “adottare” dai negozi assieme ai tratti di marciapiedi di fronte alle varie attività commerciali per garantirne la pulizia tramite incentivi speciali sulla tassa dei rifiuti, pulire i tombini intasati".

"Per le soluzioni a lungo termine, c’è a pochi metri dalle Mura - dentro il Borgo - un grande spazio capace di contenere 500 auto, una trattativa fra l’amministrazione comunale e il privato che lo possiede permetterebbe di utilizzarlo, liberando la via di Borgo Giannotti dai posti auto fino almeno all’indicatore, permettendo così di allargare i marciapiedi, ricavare una pista ciclabile che colleghi il centro con il Parco Fluviale e alleggerendo il traffico in piazza Santa Maria a favore anche dei residenti di quella zona. Anche il parcheggio sotterraneo che abbiamo nel programma elettorale va in quella direzione".

"Sono nel contenitore dell’ordinaria e straordinaria manutenzione anche le soluzioni applicabili a tanti problemi nel quartiere San Marco, di cui Borgo Giannotti fa parte: la potatura dell’erba (per esempio in via Iacopo Della Quercia “che viene tagliata solo una volta l’anno, a settembre”, dicono i residenti), l’assenza di pulizie di marciapiedi pieni di buche, il solito caos dei parcheggi, la serie di incidenti stradali generati dai tanti “Stop” nelle vie fra le case associati all’assenza di cartelli con il limite di velocità, la realizzazione di piste ciclabili, la piantumazione di nuovi alberi a sostituzione di quelli tagliati o essiccati".