Boom di vaccini, 1.200 al giorno solo all’hub

Il Campo di Marte si organizza e torna a pieno regime. Rossi (Asl): “Impennata decisa con le nuove fasce di età e il super green pass“

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Lo spettro del super green pass si avvicina, e cresce l’ondata di richieste di vaccinazione. Al punto che all’hub del Campo di Marte sono già partite le grandi manovre per potenziare il servizio e tornare a girare al massimo ritmo di erogazioni, come ci anticipa il dottor Luigi Rossi, dirigente Asl per il distretto Piana di Lucca.

“Siamo alle prese con un’impennata di richieste di vaccino– dice –, inizialmente innescata con l’apertura alle altre fasce di età ma che ora, con le ultime novità, ha preso decisamente vigore“. Le novità non sono certo da poco: da lunedì 6 dicembre si potrà accede a un’ampia zona di “tempo libero“ solo se vaccinati o guariti dal Covid con certificato. Il certificato vaccinale “rafforzato“ sarà d’obbligo per andare al bar, ristorante al chiuso, feste e discoteche, mentre per gli alberghi , spogliatoi sportivi, trasporto ferroviario regionale e pubblico locale e alberghi basterà il green pass validato dall’esito negativo del tampone.

“Al momento facciamo circa 700-750 vaccini ogni giorno – spiega il dottor Luigi Rossi –, e alla nostra attività si affianca quella dei medici di famiglia e delle farmacie. Ma è già chiara la percezione che dovremo fare uno sforzo in più per far fronte alle richieste. Ci stiamo organizzando per partire, a breve con 1.200 dosi al giorno. Al momento noi utilizziamo il vaccino Moderna, mentre i medici di medicina generale e le famiglie dispongono del Pfizer, questo soprattutto per la maneggevolezza delle dosi da utilizzare“. Sul portale “prenota vaccino“ della Regione sono diverse le finestre “verdi“, quindi a prenotazione accessibile, comprese quelle delle terze dosi per gli ultra 40, ultra 60 e ultra 80enni. C’è anche un accesso specifico per gli over 80 che si vogliono vaccinare dal medico e che possono così prenotarsi anche online.

“La sensazione è che il fronte no vax si stia riducendo – sottolinea Rossi –. In parte sono persone che hanno una paura folle del vaccino e altre invece non si vogliono proteggere per presa di posizione, negando tutto. Ma l’incremento deciso delle richieste lo stiamo già toccando con mano“. Il momento è cruciale, anche perchè il virus tenta di rialzare la testa. I casi sono cresciuti lievemente fino a quota 35 in provincia, di cui 12 a Lucca, 6 a Capannori, 3 a Altopascio e anche a Montecarlo e a Viareggio.

L.S.