Lotta al degrado
Lucca, 21 aprile 2018 - Contributi che lo Stato destina al Comune in seguito all’accoglienza dei migranti trasformati in risorse per il recupero di aree a rischio degrado e per offrire lavoro ai lucchesi che lo hanno perduto o non lo hanno mai avuto. E’ la filosofia del rilancio del Progetto Ventaglio, varato nella scorsa legislatura con Sichi assessore al sociale e che Palazzo Orsetti ripropone disponendo dei contributi giunti dal governo per l’accoglienza offerta nel 2017. Dei circa 200 mila euro del bonus, quasi 150 mila saranno destinati al Progetto Ventaglio in sei pacchetti da 25mila euro ciascuno.
«Il denaro - spiegano gli assessori Gabriele Bove, delega al patrimonio e al decoro urbano e Lucia del Chiaro, responsabile del sociale - sarà impiegato per realizzare interventi di piccola manutenzione in campo edilizio e del decoro urbano, con lavori di ridotta entità, che i cittadini ci hanno sollecitato nel corso dei circa 90 incontri che abbiamo svolto dall’inizio della legislatura, in particolare con i residenti delle periferie». L’utilizzo del bonus non è vincolato a impieghi nel sociale - aggiunge Del Chiaro – ma la giunta ha deciso di destinarlo a tale finalità, agevolando l’assunzione da parte delle cooperative di persone non abbienti per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori. Inoltre, per le opere in questione, attingeremo al bando che il Comune ha destinato per l’assunzione di non abbienti finalizzata allo svolgimento di piccoli lavori«. «L’aspetto edificante - conclude del Chiaro - è che in barba al luogo comune per cui gli stranieri tolgono il posto di lavoro agli italiani, stavolta l’accoglienza agli stranieri contribuisce a creare occasioni per i lucchesi, che hanno modo di uscire dalla logica dell’assistenza per entrare o tornare nel mondo del lavoro». Di cosa si occuperanno gli operai assunti col progetto Ventaglio? «Dalla pulizia dei fossi alle opere del “cantoniere di paese”; erba e rovi da tagliare in prossimità di una scuola; i muri del cimitero di Stabbiano da tinteggiare, piccole manutenzioni di importo contenuto, la riqualificazione di fontanelli, la sistemazione di alcuni parchi giochi, la manutenzione del parco fluviale – spiega Bove – Tutte necessità che ci sono tate manifestate dai cittadini in “Dillo all’assessore”. E’ chiaro che ci sono state richieste anche altre opere, per la maggioranza fuori dal centro, ma alcune anche entro le Mura, come una nuova rotatoria. Per quelle ci saranno altre opportunità e altre procedure». I lavori inizieranno in estate e si protrarranno nella brutta stagione con le necessità del periodo specie riguardo a fossi e canali. Quanto al numero di migranti, attualmente - annuncia Del Chiaro - all’hub delle Tagliate sono presenti in meno di 60, nella settimana di inizio aprile erano sotto i 40 a fronte di una quota Anci di 325. Nei cas, centri di accoglienza straordinaria del territorio, sono circa 280.