
Tante le particolarità della trattoria Bonini di Monteperpoli, oltre l’ottima fama delle preparazioni culinarie a base di funghi porcini e carni selezionate, che offre con i curati abbinamenti a base dei vini conservati nella fornita cantina. Intanto, in quale comune si trova questo ristorante: Castelnuovo di Garfagnana, Gallicano o Molazzana? A rispondere è lo stesso oste, Pier Bonini, che, ridendo, ci spiega come, in realtà, sia semplice scoprirlo; solo uscendo di pochi passi dal locale, infatti, si calpesta il territorio di Molazzana, entrando dall’ingresso ci troviamo di fatto, invece, in quello di Castelnuovo di Garfagnana, mentre volgendo lo sguardo verso il verde retrostante al giardino da pranzo si può osservare quello di Gallicano.
Una terra di confine a buon titolo, insomma, crocevia in tempi remoti di viandanti, pellegrini e pastori in cammino per la transumanza. Una posizione strategica che faceva dell’osteria un sicuro ristoro, intorno alla metà del secolo scorso come oggi, che con tutte le trasformazioni del caso è rimasto punto di riferimento per buongustai italiani e stranieri. E qui, arriviamo a una ulteriore particolarità della Trattoria Bonini, che ha deciso di non seguire la strada della consegna a domicilio e dell’asporto, nella prima fase di alleggerimento delle restrizioni contro la pandemia, come di non riaprire al pubblico il 18 maggio scorso. A oggi la trattoria è ancora in attesa di riaprire i battenti.
"Non è stato semplice decidere di restare chiusi, pensando anche al lungo ponte del 2 giugno appena trascorso - spiega Pier, che gestisce il locale di famiglia con la mamma Leda, 82 anni, e tre dipendenti, tutti in cassa integrazione, tra l’altro, non ancora ricevuta -, ma la scelta, per me, si è resa obbligatoria. Troppo incertezze, soprattutto nelle regole sul distanziamento, ancora fumose, di sicuro ci sono però le sanzioni. Tanti, poi, gli adempimenti aggiuntivi da ottemperare, non ultimo quello della richiesta del tipo di rapporto tra gli ospiti in arrivo e la loro identificazione da trascrivere e conservare per due settimane. Queste sono alcune delle tante fattispecie di messa a punto gestionale, che introducono ulteriori elementi di riflessione, tipo la minore capacità di accoglienza, ridotta drasticamente e non quantificabile a priori.
Mancano ancora i turisti stranieri, tradizionalmente ospiti negli agriturismo della Garfagnana, e la necessità di avere una base certa per ripartire con le spalle coperte, almeno economicamente, ritengo sia prioritaria. La nostra riapertura, in ogni caso faticosa e complessa, ma che deve essere in piena sicurezza e poi mantenuta senza incertezze, a questo punto, dipende dall’arrivo del prestito richiesto alla banca - conclude Pier Bonini, che rassicura così anche i tanti clienti affezionati che si informano con regolarità -. I famosi 25mila euro erogati con la garanzia dello Stato, intervento di aiuto contenuto nel decreto liquidità adottato espressamente per l’emergenza da Covid-19. Contributo richiesto, accettato, almeno così sembrerebbe, tuttavia non ancora nella mia disponibilità".
Fiorella Corti