"Bolletta del gas triplicata, è dura resistere"

Molte le attività alle prese con il caro energia. Alla lavanderia “La Perfetta“: "Nonostante tutto cerchiamo di non aumentare i prezzi"

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Il rincaro delle bollette sta gravando a catena su tutti i cittadini: ognuno di noi ha potuto assistere ad un aumento del prezzo dell’elettricità e del gas nel nostro uso domestico. Ma chi soffre ancora di più per questo rialzo sono le attività commerciali, messe di fronte a cifre da pagare che rischiano di diventare proibitive. Abbiamo deciso di confrontarci con alcune delle attività commerciali del nostro territorio in modo da poter raccontare la loro storia in questo momento di disagio economico, ascoltando la voce di chi ogni giorno fa i conti con questo crescente rialzo del valore delle bollette e che, in molti casi, è costretto ad alzare i prezzi dei propri servizi ai loro clienti.

Abbiamo ascoltato la storia di Stefano Baldassari e Linda Menconi della lavanderia La Perfetta in via Vittorio Emanuele II che, negli ultimi messi, hanno assistito ad un triplicarsi della bolletta del gas e ad un raddoppiarsi di quella dell’elettricità. Un rialzo che però, come loro affermano, registrano dagli ultimi mesi del 2021 e che sta peggiorando sempre di più a causa della crisi dovuta al conflitto armato in Ucraina.

"La guerra incide su questo rialzo, ma noi stiamo vivendo questa forte situazione di difficoltà dal dicembre del 2021. Siamo arrivati a pagare più di mille euro al mese di bolletta del gas, mentre prima ne pagavamo circa 350. Finché possiamo non vogliamo alzare i prezzi ai nostri clienti, sarebbe un danno anche per noi in quanto questa crisi è sofferta da tutti e quindi le persone tenderebbero a fare a meno dei nostri servizi risulterebbero troppo cari" dicono Stefano e Linda. I due titolari hanno inoltre provato a richiedere gli ausili e gli aiuti offerti alle attività commerciali dallo Stato, senza però avere successo.

"Abbiamo provato ad attivare la domanda ma, facendo i vari conti, abbiamo visto che l’aiuto sarebbe stato solo di quattrocento euro, quota che avremmo speso solo per fare la procedura di richiesta per ottenere lo stesso ausilio. Avremmo guadagnato quindi quello che avremmo speso, abbiamo rinunciato" aggiungono. Stefano e Linda sono preoccupati per il futuro, un futuro che appare incerto. "È una situazione difficile da sopportare a lungo termine, adesso poi siamo in estate, un periodo in cui usiamo meno gas per stirare e per asciugare a vapore, il problema vero sarà nella stagione invernale" concludono.

Giulia Alberigi