Bambino di 5 anni precipitato dalle mura, inchiesta chiusa: tre indagati

Il 20 febbraio un’ispezione al baluardo sotto sequestro. Il piccolo precipitò in bicicletta con un volo di oltre sei metri, seguito dal padre che si gettò per soccorrerlo

Mura urbane di Lucca

Mura urbane di Lucca

Lucca, 12 febbraio 2019 - La Procura ha chiuso l’inchiesta sul drammatico incidente avvenuto sulle Mura urbane il 21 agosto scorso, quando un bambino francese di cinque anni precipitò in bicicletta dal baluardo San Regolo, con un volo di oltre sei metri, seguito dal padre che si gettò istintivamente di sotto per soccorrerlo. Entrambi i turisti, residenti a Dubai, avevano riportato gravi lesioni e fratture, con prognosi superiori ai 40 giorni. Un paio di mesi dopo avevano presentato querela contro il Comune, tramite l’avvocato Piero Magri del Foro di Milano, seguita ora da una ufficiale richiesta danni.   Adesso il procuratore capo Pietro Suchan ha notificato gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari ai tre indagati, tutti ai vertici dell’Opera delle Mura, ente peraltro privo di personalità giuridica e definitivamente chiuso dal Comune poche settimane fa. Si tratta dell’ex presidente Alessandro Biancalana e dell’ex direttore Giovanni Marchi (difesi dall’avvocato Lodovica Giorgi) e del precedente direttore Maurizio Tani (avvocato Carlo Di Bugno). Le accuse sono di concorso in lesioni personali colpose, aggravate da omissioni e negligenze. Secondo la Procura, che si appresta a chiedere il processo per i tre indagati, in quel tratto delle Mura particolarmente pericoloso non sarebbero stati previsti adeguati cartelli segnaletici, né opere di protezione contro possibili cadute. Il tutto anche in violazione dell’articolo 14 del codice della strada.   Per la Procura, nelle rispettive qualità di responsabili dell’Opera delle Mura, «non avevano fatto proteggere adeguatamente quel tratto di Mura, connotato da particolare insidiosità e pericolosità, dal pericolo di cadute dall’alto e non avevano quindi disposto per grave negligenza e imprudenza (...) alcuna barriera o analogo accorgimento precauzionale». Questo, sempre secondo il procuratore capo Suchan, «in violazione della delibera comunale numero 12 del 5 aprile 2016 (e successive richieste del sindaco di Lucca) con le quali venivano fornite indicazioni circa i predetti sistemi di sicurezza da adottare principalmente da parte dell’opera delle Mura».

L'ISPEZIONE - Prima di dissequestrare formalmente l’area del baluardo San Regolo, la cannoniera Est teatro del drammatico incidente in cui rimasero feriti ad agosto due turisti francesi, padre 39enne e il figlio di poco più di 5 anni, la Procura ha disposto un decreto di ispezione, notificandolo ai soggetti direttamente interressati.   L’appuntamento è fissato per il prossimo 20 febbraio, quando si terrà questo sopralluogo nella zona dell’incidente (nella foto a fianco). Un’occasione per effettuare eventuali misurazioni e rilievi fotografici sull’area, a tutela dei diritti delle parti coinvolte nell’inchiesta appena conclusa. Prima che il tratto del baluardo, sequestrato alla fine di novembre, venga restituito al Comune e messo in sicurezza con vari interventi, la magistratura intende dare appunto modo a tutti i soggetti coinvolti di effettuare eventuali approfondimenti tecnici e rilievi che sarebbero poi impossibili, una volta alterato lo stato del luoghi. Intanto è iniziata da alcune settimane l’installazione di nuovi cartelli in 5 lingue per segnalare i pericoli del monumento: 100 cartelli sui baluardi e sulle cortine, altri 20 sui percorsi di accesso esterni.