Niente renne, Tenucci arriva in Vespa. "Io, Babbo Natale per sperare ancora"

Il titolare dello store di via Pescheria, in 24 ore, consegna la merce a casa: "Così fronteggiamo i colossi" E i clienti rispondono su Facebook e WhatsApp. "I negozi di abbigliamento? Troppo sacrificati"

Carlo Tenucci, con lo scooter carico, per consegnare a domicilio i regali

Carlo Tenucci, con lo scooter carico, per consegnare a domicilio i regali

Lucca, 25 novembre 2020 -  Tu stai a casa. E Carlo Tenucci, titolare del Tenucci store di via Pescheria, entro 24 ore ti porta i pacchi oppure – da buon Babbo Natale versione lockdown 2020 – li porta a chi vuoi fare il regalo. Ecco l’avanzata anti-Amazon firmata dai commercianti della tradizione, pronti a farsi in quattro per contrastare il “morso“ – prossimamente anche in versione Black Friday – delle piattaforme digitali. E i clienti rispondono, solidali, anche se tra qui e il lavoro “vero“, dicono tutti gli imprenditori lucchesi, c’è un abisso.  

“Facebook e Instagram ci danno una mano – dice Carlo Tenucci –. In più siamo disponibili per gli ordini attraverso whatsapp e le videochiamate in negozio per scegliere dal ’vivo’, e con il prezioso consiglio delle nostre consulenti, il capo di abbigliamento preferito, da regalare o da regalarsi per il prossimo Natale. Poi sarò io stesso con lo scooter, oppure in caso di meta troppo lontana il corriere, a occuparmi della consegna, in genere entro le 24 ore. E’ un modo necessario e creativo per restare a galla, sperando di essere vicini alla riapertura e anche alla libera circolazione dei clienti anche al di fuori del perimetro del comune“. Pronti a fare e anche a scontare sul prezzo, cosa per niente facile in tempi come questi. “Anche noi aderiremo al Black Friday, nei giorni venerdì e sabato, ma certo lo faccio nella consapevolezza che i frutti per noi non ci saranno. E’ uno sforzo in più per tener saldi i punti forti del nostro lavoro, ovvero professionalità e servizio, tratti distintivi rispetto all’e-Commerce“. Il commerciante dell’abbigliamento è tra quelli che mastica amaro, amarissimo in questo periodo. “Abbiamo subito un provvedimento di chiusura del tutto ingiustificato – dice Tenucci –. Non ci sono mai state resse nei nostri negozi. E poi è allucinante che nessuno ci tuteli, a nessun livello, da quel mostro a quattro teste mangia-tutto che è Amazon. In Francia gli hanno fatto rinviare il Black Friday, da noi nessuno alza un dito per tutelare il tessuto commerciale cittadino. Eravamo già alle corde prima che scoppiasse la pandemia, oggi lo svantaggio è immenso, incolmabile per chi non fa niente di fronte a colossi che stanno agendo in regime di vero e proprio monopolio“.  

I negozi di abbigliamento della città, quasi tutti, si sono organizzati per reagire. Da chiusi, comunque, cercando di raggiungere il cliente attraverso pagine social dove mostrano il catalogo e indicano il contatto: consegna inclusa, con tempistiche a prova di “Amazon“. E sono pronte anche a lanciare un Black Friday, con sconti in media del 20-30 per cento, per cercare di riacciuffare un Natale con più luci e meno ombre.  

Laura Sartini