“Assi viari sono superati Serve la tramvia veloce“

I comitati e le associazioni che si oppongono alla nuova tangenziale al convegno hanno illustrato i sistemi di mobilità alternativa meno impattante.

“Assi viari sono superati  Serve la tramvia veloce“

“Assi viari sono superati Serve la tramvia veloce“

La realizzazione degli assi viari non è la soluzione ai problemi di mobilità di Lucca e della Piana: le alternative esistono, eccome se esistono.

E’ questo il messaggio forte e chiaro che arriva dal convegno tenutosi ieri nell’auditorium di San Micheletto organizzato da una serie di associazioni e comitati che si battono contro la realizzazione della contestata nuova circonvallazione.

L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Senza Confini, Altre Strade, Legambiente Lucca, Legambiente Capannori e Piana e Multi Idee.

Tra gli interventi, quello del geologo Roberto Balatri, del medico Franco Antonio Salvoni, dell’architetto Damiano Iacopetti, dell’ambientalista Eugenio Baronti che si sono soffermati, tra l’altro, sui danni alla salute, sui quelli all’ecosistema e all’assetto idrogeologico e sull’obsolescenza di un progetto che ormai è datato e che oltretutto è finanziato solo a metà: il secondo stralcio dell’opera, ovvero l’asse ovest-est che dovrebbe completarla ha solo quattro spiccioli in cassa, mentre la prima parte è stata recentemente rifinanziata dal governo nazionale con 172 milioni di euro.

"E’ un’opera depauperata e mutilata", ha sottolineato il presidente di Legambiente Lucca, Michele Urbano che ha chiesto un nuovo approccio alla mobilità illustrando l’ipotesi dell’intermodalità con il porto di Livorno e del tram-treno nell’area vasta di Lucca-Pisa-Livorno e Pontedera che produrrebbe minori costi, minor inquinamento e minor incidentalità, un dato quello degli incidenti che vede Lucca molto sopra la media nazionale che vede l’Italia a 57,1 morti ogni milione di abitanti e la nostra provincia 79,2 con Lucca comune addirittura a 87,9.

"Serve il riutilizzo ed adeguamento delle infrastrutture esistenti – ha concluso Urbano – lo sviluppo del trasporto merci intermodale su ferro (collegamento fra il Frizzone e l’interporto di Livorno), il rafforzamento del TPL (sia su ferro che su gomma) in relazione all’Area Vasta, e ancora mobilità lenta, sviluppo della logistica e piano degli orari. in special modo per i mezzi pesanti su gomma".

Quello della tranvia è stato un tema ripreso anche da Alessio Stefanini del Comitato Assi Viari che scommette sul traffico intermodale per le merci e sui parcheggi scambiatori.

Dove? "Nell’area industriale Canovetta per raccogliere il traffico proveniente dalla Garfagnana – ha spiegato – nell’ area Coop S. Anna o zone limitrofe per chi proviene da Viareggio eo casello di Lucca Ovest; nell’area industriale di Mugnano per chi proviene da Pisa e Pontedera e nell’area della rotonda di Antraccoli per tutti coloro che provengono dai caselli di Lucca Est e Capannori".

Fabrizio Vincenti