"Il no agli Assi viari? È un veto ideologico. Danni per il territorio"

La politica si ribella al consigliere Giannarelli dei 5 Stelle. E' scontro anche con la Lega: "Non è nel programma"

Traffico a Lucca

Traffico a Lucca

Lucca, 10 giugno 2018 -  «Non abbiamo intenzione di realizzare gli assi viari, a meno che non siano ormai irreversibili»: le parole del consigliere regionale 5 Stelle Giacomo Giannarelli hanno rotto un tabù. Per la prima volta da parte di un esponente che fa parte della coalizione del governo nazionale, sia pure con un incarico a livello regionale, l'ipotesi di farla finita con gli interminabili assi viari prende corpo. Lo choc nel mondo politico è grande. Le reazioni non si sono fatte attendere.

Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd, non è sorpreso. «All’indomani del voto avevo espresso le mie reali preoccupazioni – spiega – rispetto all’evolversi e alla realizzazione dei progetti strategici per il nostro territorio, rispetto ai quali i Cinque stelle, almeno in Regione, si sono sempre detti contrari. Oggi risuonano come una triste realtà. È inaccettabile leggere le dichiarazioni di Giannarelli. Come se in questi anni tutto quello che è stato fatto fosse stato affrontato senza cognizione di causa. Che idee hanno Giannarelli e i 5S per risolvere il problema della viabilità, del traffico e della qualità dell’aria di Lucca e della Piana?».

Ancora più duro Maurizo Marchetti, consigliere regionale di Forza Italia. «Quando si parla di viabilità della Piana – attacca – si dovrebbe conoscerla. Quando si danno queste risposte, più che di rivoluzioni è bene parlare di follia. E' una posizione ideologica non condivisibile. Mi auguro che le forze al governo ma che sono in coalizione con noi in tante realtà locali fronteggino queste posizioni». Il richiamo alla Lega è persino troppo chiaro. La risposta arriva da Elisa Montemagni, consigliere regionale del Carroccio. «Siamo sempre stati per gli assi viari e continuiamo a esserlo – ribatte – sono un'opera fondamentale per imprese e cittadini. Detto che né io né Giannarelli siamo ministri, sottolineo che della cosa non c'è traccia nel programma di governo e che comunque ne parleranno in consiglio dei ministri. Sono d'accordo sul raddoppio ferroviario, ma le merci vanno fatte arrivare ai treni».

Critico anche Mario Puppa, segretario territoriale del Pd. «E' possibile affrontare un argomento così importante e complesso come la realizzazione degli assi viari della piana di Lucca con questa leggerezza? Apri il giornale – attacca – e ti accorgi di sì. Anni di studi, confronti istituzionali, riunioni, incontri, intese... e poi ? Arriva il consigliere regionale di turno che ti annuncia che l’opera non è necessaria». Al Pd risponde SìAmoLucca e Lucca in Movimento. «L'intenzione espressa dal 5 Stelle di cancellare la realizzazione dei nuovi assi viari non può che trovarci contrari – si legge in una nota delle due liste civiche – ma se l'intenzione dovesse avverarsi, la colpa ricadrebbe soprattutto sul centrosinistra, che in questi ultimi anni ha menato il can per l'aia e, nonostante gli annunci, non è riuscito attraverso la sua azione di governo a far partire i cantieri. Al M5S chiediamo, se ce l'hanno, di illustrare un'alternativa credibile«. In difesa di Giannarelli, scende in campo il consigliere comunale 5 Stelle, Massimiliano Bindocci. «Se parlano di strade – attacca – pensino intanto alle buche che sono ovunque. Confermo la nostra contrarietà all'opera, più volte detta. Dobbiamo evitare nuova cementificazione e il problema principale è il raddoppio della ferrovia, quanto alle strade c'è da lavorare sull'asse vicino al supermercato Carrefour e rendere l'autostrada gratuita sulla Piana con semmai un casello a Mugnano: ecco li vero nuovo asse ovest-est».