Arrestato per la rapina in Anfiteatro semina il caos dentro al carcere

L’algerino di 37 anni acciuffato dalla Polizia ha distrutto la cella e poi ha cercato di suicidarsi. Salvato in extremis da un agente

Il 37enne era stato acciuffato in centro dagli agenti delle Volanti (foto Alcide)

Il 37enne era stato acciuffato in centro dagli agenti delle Volanti (foto Alcide)

Lucca, 5 agosto 2020 - Il gip Antonia Aracri ha convalidato l’arresto del trentasettenne algerino finito in carcere sabato per una rapina commessa la notte precedente ai danni dei dipendenti del locale “Parlascio“ di piazza Anfiteatro. Il giovane, che era stato acciuffato dalla Polizia dopo un inseguimento per le vie del centro, si è tuttavia rifiutato di rispondere alle domande del giudice nell’interrogatorio di garanzia svoltosi lunedì mattina nel carcere San Giorgio.

Nonostante i ripetuti tentativi di ascoltarlo alla presenza di un avvocato difensore, il 37enne pur comprendendo di trovarsi lì per rispndere della rapina commessa venerdì notte, ha ribadito il suo netto rifiuto. Il gip ha preso atto della situazione e ha dunque confermato il provvedimento cautelare del carcere per i reati di rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Ma non è finita lì. Il 37enne, il cui stato mentale appare fortemente alterato, ne ha combinate di tutti i colori nel carcere di “San Giorgio“ ed è finito già in ospedale dopo un tentativo di suicidio. Come evidenza una nota congiunta dei sindacati di polizia penitenziaria Sappe, Osapp, Uilpa, FnsCisl, Cnpp-Fsa, Uspp e Sinappe, infatti, il 37enne algerino, ristretto nel reparto isolamento della 3ª sezione del “San Giorgio“, "domenica sera ha distrutto tutti gli arredi della cella, inveendo violentemente in modo verbale contro l’agente di servizio. Lo stesso detenuto, in prima mattinata di lunedì, si è cosparso tutto il corpo dei propri escrementi, e, verso le ore 11.30, non pago delle sue azioni precedenti, ha tentato di suicidarsi tramite impiccagione. Salvato grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria, è stato trasportato in ospedale per ricevere le cure del caso".

P.Pac. © RIPRODUZIONE RISERVATA