Amianto nelle scuole, lite in aula

Slitta la bonifica. Conti (Pd): "Il sindaco mi ha dato del terrorista, si scusi". Giovannetti: "Deve vergognarsi"

di Daniele Masseglia

"Il tuo è un comportamento terroristico". "Vergognati e chiedimi scusa". "No, sei tu che devi scusarti". A firmare questo scambio incrociato di accuse sono il sindaco Alberto Giovannetti e il consigliere Pd Nicola Conti, protagonisti all’indomani del consiglio comunale di martedì di un infuocato battibecco legato alla variazione di bilancio approvata dalla sola maggioranza. La maxi-manovra da 2 milioni di euro, illustrata su queste pagine nei giorni scorsi, è destinata in gran parte alla realizzazione del Museo Mitoraj, rinviando al 2021-2022 la rimozione dell’amianto dalle pavimentazioni dell’elementare “Bibolotti“ dell’Africa e della materna “Fratelli Grimm“ di Ponterosso.

Scelta contestata da Conti, secondo cui la rimozione dell’amianto era una priorità vista la chiusura per due anni, per lo stesso motivo, dell’asilo nido “Scubidù“ a Città Giardino e le tracce di amianto, sebbene in minor quantità, trovate anche alla materna “Marsili“ dell’Africa. "Ho espresso un parere in una normale discussione consiliare – dice il consigliere Pd – e per questo il sindaco mi ha tacciato di aver avuto un comportamento ’terroristico’, cosa di cui si deve vergognare. Non ho combinato nulla, né tirato molotov. Va benissimo aver trovato risorse per il museo, ma è incomprensibile che si rimandi di due anni l’intervento nelle scuole, assolutamente prioritario: è impossibile garantire il ’rischio zero’ se non eliminando l’amianto". Conti, in un video-messaggio postato ieri, chiede pertanto al sindaco di "rettificare quanto detto nei miei confronti": "Ho sempre rispettato le regole e le leggi. Si è più uomini a fare un passo indietro, a rettificare quella parole e a chiedermi scusa anziché alzare i toni in questo modo. E’ un passo importante per la democrazia – conclude – per le istituzioni che rappresentiamo e per i cittadini che ci hanno votato". Ma Giovannetti a chiedere scusa non ci pensa neanche. "Deve essere Conti a farlo – replica – perché è politicamente squallido tirar fuori certe argomentazioni, alimentando la paura, per raccattare due voti. E’ 40 anni che quei pavimenti sono così e abbiamo le certificazioni che garantiscono l’assenza di rischi. Siamo forse dei criminali che attentano alla vita dei bambini? Non solo, contestando il museo va anche contro il suo ministro del Pd Franceschini. Pertanto non accetto certi ragionamenti pieni di cinismo. Ma non mi sorprendo: anche per la mozione sulla sicurezza stradale – conclude Giovannetti – il Pd ha chiesto di disattivare l’autovelox per vedere se ci sono incidenti. Come si fa a ragionare così? Roba da extraterrestri: se sull’Aurelia gli incidenti si sono azzerati è proprio grazie all’autovelox".