Allarme incendi in Valle "Mancano gli idranti"

Gli ultimi avvenimenti hanno riacceso i riflettori su una questione annosa. Sono gli stessi vigili del fuoco a chiedere una migliore gestione dell’acqua

Migration

Interrotta dall’arrivo della pioggia la drammatica sequenza di incendi boschivi, è possibile affrontare una delle criticità presenti sul territorio che spesso rallentano o rendono particolarmente difficili le operazioni di spegnimento. E cioè, l’annosa mancanza di idranti in molti paesi della zona o la loro inefficacia là dove presenti, perché privi di adeguata manutenzione. A lamentare questa condizione di difficoltà sono in particolare i vigili del fuoco, che chiedono sempre più di frequente di intervenire in tal senso per agevolare un lavoro già di per sé molto complesso. La richiesta di una più attenta gestione dell’acqua a disposizione per interventi di emergenza è rivolta ai sindaci e al gestore della rete idrica per un controllo puntuale del funzionamento di quelli già esistenti.

A tornare sul tema, più volte sollevato, è anche il segretario provinciale di Lucca del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, Nicola Todaro. Alla criticità già evidenziata, Todaro aggiunge quella che definisce "un’importante razionalizzazione della rete idrica antincendio", ossia una mappatura precisa degli idranti presenti sul territorio e un controllo puntuale sul loro funzionamento. "Non è una difficoltà da poco quella di non riuscire a reperire l’acqua per rifornire la botte in tempi brevi - spiega Todaro -, come non sapere dove poter trovare una fonte adeguata in caso di emergenza. Quel tempo potrebbe essere determinante per salvare un edificio, un bosco o qualsiasi altra situazione critica. Una prima mappatura dell’esistente sarebbe fondamentale come che ogni comune si fornisse di idranti sul proprio territorio. Si tratta, in definitiva - conclude - di requisiti di base protezione".

Fiorella Corti