
"Al San Luca una situazione critica e il Pronto Soccorso non è sicuro"
"Troppo carente il personale del Pronto soccorso per riuscire a prestare un servizio sufficiente al territorio". I consiglieri regionali della Lega hanno organizzato un sopralluogo per parlare con medici e infermieri e comprendere carenze e necessità del San Luca. Massimiliano Baldini e Giovanni Galli del movimento di Salvini, accompagnati dal vicesindaco di Lucca, Giovanni Minniti si sono presentati all’ingresso del San Luca di buon’ora e hanno incontrato i rappresentanti degli operatori sanitari, per ascoltare da chi è in prima linea ogni giorno, sul fronte della sanità, i problemi e le carenze che impediscono di operare al meglio.
Dopo oltre due ore sono usciti con un quadro della situazione, che intendono riportare a livello regionale. "Negli ultimi mesi – ha spiegato Massimiliano Baldini - ho fatto il giro di diversi ospedali della Toscana, per raccogliere direttamente dagli operatori, dai medici e dagli infermieri le segnalazioni delle difficoltà che tutti i giorni incontrano nel loro lavoro. I risultati di queste carenze, purtroppo, le leggiamo sui giornali ogni giorno. Abbiamo cercato di capire il quadro complessivo che intendiamo riportare e alla commissione Sanità in Regione, di cui faccio parte, soprattutto intendo portare la situazione all’attenzione dell’assessore regionale. Fra le criticità, la più grave mi sembra quella che caratterizza il Pronto Soccorso: dove un numero limitatissimo di medici, solo sei, si devono occupare di tutto e girare sui turni. E’ evidente che questa carenza di personale impedisce al reparto e al personale di poter prestare un servizio anche solo sufficiente, rispetto al territorio".
Il rapporto con il personale ospedaliero è stato franco e anche per questo Giovanni Galli ha voluto ringraziare lo staff che ha ricevuto la delegazione della Lega. Nei prossimi giorni i consiglieri hanno chiesto di ricevere anche dati precisi sul rapporto fra il numero di posti letto e personale, e bacino di utenza, per un quadro più completo. "Abbiamo potuto visitare il Pronto Soccorso con molta attenzione - spiega il consigliere Galli - ci sono state date molte notizie precise e abbiamo richiesto anche dati per poter capire bene quali sono i rapporti essenziali all’interno della struttura. Per esempio nella sala d’attesa del pronto soccorso esiste un problema di sicurezza per il posto dell’operatore socio sanitario: chiuso in un angolino, se ci fosse una situazione di criticità potrebbe subire gravi violenze visto che poi il posto di sicurezza è fuori e piuttosto lontano". I consiglieri hanno definito la situazione del Pronto soccorso "critica", anche sotto il profilo della sicurezza. Al San Luca emerge la carenza, come in altri ospedali, dei posti letto, dopo l’arrivo e la prima cura non si trovano posti in reparto e così il pronto soccorso si intasa. Mancano poi strutture intermedie di cura che prevengano l’accesso al pronto soccorso di pazienti che non sono in reale emergenza. “Assente un punto di emergenza-urgenza pediatrico, mentre lo spacchettamento dei servizi col Campo di Marte provoca disagi ai cittadini“.