Le emozioni della serata del 26 gennaio scorso ancora non sono svanite: 150 spettatori hanno risposto alla chiamata dopo l’SOS lanciato da uno dei circoli del cinema più antichi di Italia, al 75esimo anno di attività ininterrotta. Una bellissima iniezione di ossigeno e di entusiasmo a cui ha contribuito anche il regista del BarLume Roan Johnson, che ha voluto omaggiare il Circolo del Cinema inviando un video messaggio dove, grazie alla sua contaminante ironia, ha rilanciato l’appello a riscoprire la gioia e l’importanza dell’esperienza della sala cinematografica e ha augurato lunga vita all’associazione. Nell’occasione sono stati proiettati anche alcuni estratti dall’archivio video del Circolo del Cinema tra cui una emozionante poesia scritta dal decano Mario Rocchi recitata sullo sfondo di spezzoni tratti dal cinema muto. Sono state ricordate le collaborazioni eccellenti con i grandi pittori Antonio Possenti e Riccardo Benvenuti, con i “Quattro di Lucca”, musicisti jazz di fama nazionale che musicavano le proiezioni del passato dei film muti, fino all’attuale rassegna in collaborazione con l’Istituto Boccherini. Il Circolo del Cinema di Lucca continua la programmazione di uno dei cicli più importanti, quello che permetterà di proseguire o meno l’attività di diffusione della cultura cinematografica a Lucca. “Ogni film – sottolineano i vertici – è la possibilità tangibile per tutte le persone lucchesi di dimostrare quanto sia importante che il Circolo continui a rendere visibili e fruibili storie e immagini del mondo“. L’appuntamento dunque è per stasera alle 21.15 quando sarà proiettato il film evento di Alejandro Gonzalez Inarritu, già regista di Birdman e Revenant, “Bardo“. Un’opera concepita per essere vista in una sala cinematografica: è infatti girato in pellicola 65mm per valorizzarne la bellezza delle immagini proiettate su grande schermo. È il racconto di un viaggio intimo, personale, che un giornalista e documentarista messicano compie una volta che ritorna nella sua terra natale. Lì è in preda a tormenti e pulsioni che lo inducono a una crisi esistenziale fatta di immagini, situazioni surreali, sogni e paure. Un tripudio di bellezza e seduzione per narrare il suo paese, il Messico, in chiave personale e immaginifica. Ingresso con biglietto ridotto di 6 euro. Per accedere al Cinema Centrale occorre essere in possesso della tessera annuale (10 euro). È possibile sottoscrivere la tessera abbonamento al ciclo in corso al prezzo di 25 euro per i giovedì al Centrale.