Aggressioni: identificati quasi tutti i responsabili

Polizia e carabinieri stanno completando le indagini sui tre episodi violenti. In arrivo più controlli nelle fasce notturne e uno stop alle bottiglie in vetro

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Vanno avanti le indagini delle forze dell’ordine per individuare i responsabili dei tre episodi violenti accaduti tra venerdì e sabato notte nella zona tra corso Garibaldi, via Veneto e il sottopasso pedonale per San Concordio. Tre pestaggi diversi tra loro ma comunque sconcertanti.

Per l’aggressione nel sottopasso ai danni di un diciannovenne capannorese, la polizia ha individuato l’autore, un 20enne, ma al momento la vittima non intende sporgere querela. Per quella in via Veneto i carabinieri stanno completando le identificazioni dei cinque o sei protagonisti che hanno ferito con cocci di bottiglia un 35enne cubano. Sulla terza aggressione avvenuta in corso Garibaldi ai danni di un passante cinquantenne sta indagando la polizia dopo la denuncia presentata in questura dalla vittima. Il prefetto Francesco Esposito ha annunciato intanto un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine soprattutto nelle fasce serali e notturne e un giro di vite sulla vendita di bottiglie in vetro che verrà discusso nei prossimi giorni anche con le associazioni di categoria interessate.

Intanto non si placano le polemiche politiche. “Serve una sterzata per la gestione dell’ordine pubblico a Lucca”. Lo dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, e il capogruppo in Consiglio comunale a Lucca, Marco Martinelli, commentando “le reiterate aggressioni prodotte da gang di giovani stranieri nello scorso fine settimana“.

“Non bisogna far ricadere i problemi della sicurezza sui titolari delle attività e sui lavoratori -sottolineano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni- Il problema sicurezza a Lucca deve essere risolto con una necessaria inversione e approccio al problema. Il bisogno di sicurezza è una necessità reale dei cittadini e non può essere messa in secondo piano dall’amministrazione di Sinistra. Il sindaco può e deve alzare la voce nelle sedi competenti e chiedere maggiore attenzione per la nostra città investita da un clima di insicurezza generale”.

“Serve una forte discontinuità con la politica di questi ultimi nove anni, dove la giunta di Sinistra è rimasta schiava di un’ideologia di buonismo e lassismo, e non considera la sicurezza una richiesta reale dei cittadini. La sicurezza non deve essere perseguita soltanto con i giusti interventi repressivi a tutela dell’ordine pubblico, ma sono importanti anche le azioni volte a migliorare la vivibilità dell’intero territorio, eliminando il degrado e coniugando prevenzione e controllo dei reati”, aggiungono Fantozzi e Martinelli.