Aggredisce i vicini di casa Arrestata una sessantenne

La donna se la prendeva senza motivo con una famiglia marocchina. Offese di stampo razzista, minacce e violenze fisiche fino all’arrivo della polizia

Migration

Finiranno nelle aule di tribunale le violenze – verbali e a sfondo razzista, ma anche fisiche – che una famiglia marocchina è stata costretta a subire da parte della vicina di casa, una donna italiana di 60 anni.

Siamo a Sorbano del Vescovo dove da tempo la famiglia marocchina vive in una situazione di vicinato non semplice per la presenza della donna che, ogni poco, affrontava gli stranieri usando epiteti di vario genere, ma anche appunto offese di stampo razzista.

Il tutto senza un apparente motivo, così almeno hanno potuto appurare gli agenti della polizia intervenuti diverse volte nel corso del tempo.

Il culmine si è avuto nella serata di sabato quando la situazione è degenerata al punto di costringere i poliziotti ad arrestare la donna per il reato di atti persecutori nei confronti di vicini di casa.

Senza un apparente e reale motivo, si è di nuovo scagliata contro la famiglia apostrofandoli con frasi oltraggiose. Nel pronunciare offese di ogni genere brandiva anche una scopa e faceva cadere i panni stesi delle vittime.

Una volta placatasi la furia della donna – che non ha problemi di altro tipo e vive in un contesto tutto sommato tranquillo – la signora marocchina è uscita insieme alla figlia di pochi anni per recuperare i panni, ma evidentemente la donna non ne aveva abbastanza e ha aggredito stavolta fisicamente la vicina di casa benché sul posto ci fossero gli operatori delle volanti.

Valutala la precedente denuncia presentata dalla famiglia marocchina, costretta a vivere segregata in casa, valutati i diversi interventi per motivi analoghi e valutata la flagranza, si è proceduto all’arresto per il reato di stalking.

Ieri mattina in tribunale si è tenuta l’udienza in direttissima: l’arresto è stato convalidato e sono stati concessi i termini a difesa.

Sarà dunque un giudice a pronunciarsi sui fatti e decidere il destino della donna.