Acqua Azzurrina, si riparte con l’imbottigliamento

L’impianto è fermo da tempo, l’ultima gara si è conclusa con un nulla di fatto. Il Comune lo affida in via provvisoria: gli operai tornano così al lavoro

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Dopo la conclusione con un nulla di fatto per la gara di affidamento in concessione della Sorgente Betulla di Careggine, arriva una buona notizia in merito alla ripartenza dello stabilimento nel cuore delle Alpi Apuane. Nella prossima settimana sarà attivato l’imbottigliamento dell’acqua Azzurrina con la riassunzione degli storici operai dell’azienda, grazie a un affido provvisorio della durata massima di 8 mesi predisposto dall’amministrazione comunale di Careggine guidata dalla sindaca Lucia Rossi. L’aggiudicazione all’Ati Betulla, infatti, come viene specificato in una delibera di giunta, è stata ritenuta inefficace vista la non formalizzazione della costituzione della società nei termini previsti, nonostante i frequenti solleciti, le riunioni e le varie mail Pec di comunicazioni per favorire una veloce soluzione, tanto che Il comune di Careggine ha ufficialmente rilasciato la concessione mineraria della Sorgente Betulla in favore della società Azzurrina srl, che ne aveva fatto richiesta dopo il fallimento della prima operazione, tramite il suo legale rappresentante Manolo Sciaulino.

"Si tratta di una autorizzazione a carattere provvisorio e per la durata massima di 8 mesi con un canone forfettario di circa 13 mila euro - spiegano dall’amministrazione che definisce la Sorgente e lo stabilimento uno dei più grandi tesori del loro territorio - Nei prossimi giorni, concluse tutte le pratiche, previa verifica dei presupposti di legge per l’affidamento, finalmente potrà riavviarsi il processo di riattivazione per la nostra acqua. L’impianto è ormai fermo da troppo tempo e grazie a questo nuovo affidamento la società garantirà anche l’assunzione degli operai che lavoravano già in passato nello stabilimento".

Al momento, dunque, tutto è predisposto per la prossima partenza dello stabilimento in località Fontanacci con la nuova gestione targata Azzurrina Srl, mentre verrà avviata da parte del comune di Careggine una procedura di evidenza pubblica per poter affidare in maniera definitiva la coltivazione del giacimento di acqua minerale. Nella prima versione del bando, la durata della concessione era stata stabilita in 25 anni, per un controvalore di 675mila euro.

Fiorella Corti