Abuso droga e alcol, verso un accordo Pca-giunta

Gli operatori impegnati nel campo delle dipendenze faranno dei monitoraggi. Focus sulle zone a rischio

Migration

Mappare le zone più a rischio della città, quelle in cui si verificano gli abusi di alcol e droga, in modo da studiare insieme le misure di contrasto da adottare. E’ questo il patto che il Comune e il Progetto comunità aperta (Pca) di via Stagi si apprestano a siglare per porre un freno a fenomeni in continua ascesa. Soprattutto l’alcol tra i giovani, emerso in maniera ancor più evidente da quando ci sono le restrizioni per il Covid e aumentano i ritrovi all’aperto a causa della chiusura dei bar.

L’accordo di massima è stato raggiunto ieri mattina all’incontro con il sindaco Alberto Giovannetti chiesto e ottenuto dagli storici operatori del Pca Nando Melillo e Valentina Torri (nella foto). "Abbiamo fatto un punto della situazione sull’abuso di alcol – spiegano – diventato molto più visibile da quando c’è l’emergenza Covid. Al primo cittadino, che con noi è stato molto disponibile, abbiamo chiesto più controlli e prevenzione". I due operatori hanno poi esposto la situazione del Pca, soprattutto i pazienti che abusano non solo di sostanze stupefacenti ma anche di benzodiazepine. "A breve presenteremo un progetto di monitoraggio sul territorio – dicono ancora – puntando sulle zone a rischio in cui si verificano fenomeni di abuso. Ci sarà poi un periodico confronto con l’amministrazione comunale per le misure da adottare. Infine abbiamo fatto presente il problema dei senzatetto: senza l’aiuto dell’ufficio sociale possiamo fare solo un intervento farmacologico: in ottica recupero è necessaria l’azione dell’ente". Il confronto tra Pca e amministrazioni versiliesi proseguirà oggi a Forte dei Marmi. "Stiamo ancora aspettando i fondi da Seravezza – concludono – come promesso dal Comune per darci una mano".

d.m.