Chiude definitivamente e senza appelli il 31 marzo lo stabilimento ex Alival di Ponte Buggianese, in Valdinievole, oltre a quello di Reggio Calabria. Degli 80 dipendenti, 11 saranno recuperati dalla fabbrica gemella di Porcari. La notizia è ufficiale. L’ex Alival, acronimo di Alimentari Valdinievole, adesso Lactalis dopo l’acquisizione del gruppo francese, nel raggio di una decina di chilometri ha questi due siti produttivi. Entrambi con circa ottanta dipendenti, con la stessa tipologia di produzione nel settore caseario e latticini: mozzarelle, ricotta, porzionatura del formaggio pecorino e quant’altro. Un comparto, comprendendo anche il settore latte, non immune dalla crisi. Stavolta, dopo la vicenda della latteria San Ginese, la Lucchesia può tirare il classico sospiro di sollievo. A pochi chilometri, in Valdinievole, invece no. Al di là degli incentivi al prepensionamento, per 45 addetti si potrebbero aprire spiragli per un’occupazione all’interno del gruppo transalpino. L’azienda ha cambiato proprietà diverse volte, in precedenza apparteneva alla Nuova Castelli di Reggio Emilia. Ma tutto nacque a Porcari nel 1906 con le famiglie Fanucchi e Bonanni che facevano il pecorino dietro al collegio Cavanis a Porcari, dove c’era un caseificio. Poi Luigi e Mauro Fanucchi, fino ad Andrea e alle nuove generazioni. Poi le varie acquisizioni e la storia recente. Ma. Ste.