5g, cittadini favorevoli ma con prudenza

Per molti altopascesi il sindaco ha fatto bene a pretendere approfondimenti, "ma la tecnologia non si può fermare".

Migration

In un ipotetico referendum vincerebbe il partito del Sì, ma i cittadini ritengono adeguata la prudenza del loro sindaco. Favorevoli ai benefici tecnologici che arriveranno, ma con la necessità di valutare bene pro e contro. E’ il quadro che esce dando voce ai cittadini sulla questione 5g. Intanto la gente dimostra di essere piuttosto informata sulla materia, soltanto un paio di persone, fra quelle contattate, ci hanno dichiarato candidamente di non conoscere l’argomento e quindi di non volerne parlare. La prossima introduzione della tecnologia di telefonia mobile di quinta generazione darà luogo a nuovi scenari di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza che saranno emessi in bande di frequenza diverse da quelle utilizzate attualmente per la telefonia mobile e questo è uno dei temi che sono stati considerati.

Altro aspetto di particolare novità è costituito dal fatto che non sarà finalizzato solo alla comunicazione tra persone, ma anche al cosiddetto "Internet delle cose", in cui vari dispositivi wireless comunicano direttamente tra loro. Insomma, vantaggi o rischi? Ecco cosa ne pensano gli altopascesi. "Per la tecnologia sono sempre favorevole – esordisce Roberto Regoli dell’omonima e storica edicola – visto che sono di una generazione che è cresciuta con la macchina da scrivere, poi con i vari Commodore che sembravano all’epoca spaziali. Perché poi bisogna parlare chiaro – prosegue il commerciante, – siamo noi stessi che vogliamo sempre di più come servizi. Un esempio? Prima si domandavano indicazioni stradali, poi sono arrivati i navigatori. Adesso si chiede a Google di portarci ovunque ma gli chiediamo anche altro. Certo, è un campo in cui è anche difficile distinguere le fake news dalle verità. Penso che prima di autorizzare, sia necessario informarci". Sì, ma con prudenza è il mantra che emerge dal nostro mini sondaggio. Stefano Benedetti aggiunge: "Come si fa a fermare la tecnologia? Il progresso e la stessa scienza proseguono in maniera ineluttabile, basti pensare alle aspettative di vita che negli ultimi tempi sono aumentate di almeno due decenni. Prima si moriva di infarto, adesso, se non è fulminante, con un intervento diventato di routine, si fa una vita normale. Questo per dire che l’innovazione è sempre positiva, bisogna capirci qualcosa in più sul 5g, ma che presenti vantaggi è chiaro". Francesco Buti, macellaio del centro, fa un parallelo con i telefoni cellulari: "Ma vi ricordate venti anni fa le polemiche a fiumi e i comitati che nacquero contro le antenne per la telefonia mobile? Si parlava di malattie al cervello a causa delle onde elettromagnetiche. Poi i tralici si sono moltiplicati esponenzialmente, all’inizio li mettevano vicino ai cimiteri. Sono in teoria favorevole, ma penso sia giusto, come ha fatto il sindaco, di aspettare e di valutare da parte di chi ne ha le capacità". Paolo Montanelli, della famosa pasticceria in corso Cavour, tira le somme: "Dire di no alla tecnologia non è fattibile, il 5g sarà il futuro, mi sembra che nemmeno gli scienziati possano stabilire un nesso di causalità tra onde elettromagnetiche ed eventuali malattie. Allora va bene, a patto di verificare, sperando che in certe situazioni non entrino interessi particolari".

Massimo Stefanini