Lucca, 26 novembre 2013 - La procura ha aperto un’inchiesta e nominerà nelle prossime ore un consulente tecnico che dovrà stabilire l’esatta dinamica dell’incidente che lunedì sera — poco dopo le 19 e 15 — ha portato alla morte del 25enne Paolo Tambellini di Nozzano. Le cause che hanno portato al tragico schianto non sono ancora state del tutto chiarite nonostante i rilievi della Municipale. Le auto — distrutte e attualmente sequestrate dall’autorità giudiziaria — sono state trovate pochi metri dopo la curva, appena superato il distributore che si trova nei pressi del cavalcavia dell’autostrada di via di Poggio a Santa Maria a Colle. La Procura vuol capire come — proprio in quel tratto di strada — si sia potuto verificare un incidente frontale. Inoltre il Pm di turno, Sara Polino, ha disposto anche un esame esterno sul corpo dello sfortunato giovane che, a quanto sembra, sarebbe morto sul colpo.

Sono ancora gravissime, invece, le condizione dei due coniugi di Vecchiano (Pisa) che viaggiavano a bordo della loro Alfa 159. A preoccupare maggiormente i medici è lo stato di salute di Enia Pardini, 68 anni, che attualmente si trova ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Cisanello dove ieri è stata operata e adesso lotta fra la vita e la morte. Ieri mattina la donna è stata raggiunta a Cisanello anche dal marito Sergio Benedettini (71 anni) che, al momento dell’incidente, si trovava al volante. Anche le sue condizioni sono ritenute molto gravi. Intanto tutta Santa Maria a Colle piange la morte del giovane Paolo che era molto conosciuto in città. La mamma Gabriella Vannucci lavora come infermiera nel reparto di pneumologia del Campo di Marte. Ma anche il padre, Francesco, è un infermiere. Paolo lascia anche Nicola, suo fratello gemello ed Elisa, 31 anni, che lavora al consiglio regionale.

«Era un ragazzo molto sensibile — raccontano gli amici, chiedendoci di evitare di pubblicare i loro nomi —. Una persona dolce e di compagnia». Paolo, inoltre, aveva frequentato l’istituto professionale Giorgi dove si era diplomato. «Ciao Paolo — scrive su Facebook un ex compagno di classe — ti ho conosciuto poco, siamo stai in classe insieme solo per 1 anno ma sei sempre stato un bravissimo e umile ragazzo! Riposa in pace, cacciatore». E Paolo, è morto proprio mentre stava tornando da una battuta di caccia. Lo sfortunato ragazzo in auto viaggiava insieme ai suoi tre cani «Cocker»: uno è morto sul colpo, un secondo è scappato mentre il terzo ieri pomeriggio è tornato a casa. Anche la coppia di Vecchiano in auto aveva un meraviglioso Picher che è rimasto solo lievemente ferito nello scontro.