Lucca, 8 settembre 2012 - Proprio per avviare i preparativi di questo evento in questi giorni è stato ospite di Lucca George Christophides, presidente della Federazione mondiale Centri e Club Unesco. Il Consiglio esecutivo mondiale richiamerà a Lucca i delegati di oltre 100 paesi di tutto il mondo e sarà un’occasione importante per far conoscere le eccellenze artistiche e culturali della nostro territorio. L’evento sarà accompagnato dal convegno internazionale dal titolo: «Il linguaggio universale della musica e dell’arte per un’etica globale» che rispetta pienamente le qualità e le caratteristiche peculiari di Lucca quale città della musica e culla privilegiata dell’arte. «Ringrazio le autorità lucchesi per il lavoro che svolgono in vista dell’Executive board — ha spiegato il presidente George Christophides —. Durante la mia visita a Lucca ho avuto modo di conoscere e capire le ragioni che hanno motivato la scelta di questa location per l’importante appuntamento di marzo. E’ nostra volontà proporre la scelta di una data, l’11 marzo, dedicata all’Etica globale. Lucca in questo contesto avrà l’opportunità di ospitare proprio la prima giornata in quanto il Consiglio esecutivo mondiale della Federazione mondiale dei Centri e Club Unesco sarà in corso proprio dal 9 al 13 marzo».

Durante la sua visita in città Christophides ha incontrato il Prefetto e i rappresentanti di Comune e Provincia e ha visitato palazzi e musei per conoscere i luoghi che ospiteranno il 33esimo Consiglio esecutivo mondiale della Federazione mondiale dei Centri e Club Unesco. Ottima l’accoglienza della città intera: dall’Assocaizione industriali al Museo Lu.C.C.A, dalla Camera di commercio alle Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte, dall’Imt all’Archivio diocesano, da Palazzo Pfanner al Puccini museum. Ad accompagnare George Christophides c’era anche Marialuisa Stringa, la presidente della Federazione italiana Centri e Club Unesco. «Lucca — ha osservato la presidente — ha numerose potenzialità che potranno essere valorizzate proprio dalla scelta di collocare qui il 33esimo Consiglio esecutivo mondiale della Federazione mondiale dei Centri e Club Unesco e dalla candidatura di Lucca quale Città creativa della musica». Si tratta del progetto nato in seno al Lions club Lucca Host e poi sostenuto dal Comune e dalla Provincia di Lucca con l’intento di sostenere anche l’istituzione della sede del Segretariato generale della Federazione italiana dei Club e Centri Unesco e la nascita di un Club Unesco a Lucca, per avviare un progetto capace di valorizzare le immense risorse culturali del territorio lucchese. Attualmente la rete dei Centri e Club Unesco conta ben 4.000 realtà disseminate in tutto il mondo, centri che hanno il mandato di dare concreta attuazione ai principi Unesco per realizzare progetti nel campo della cultura, della tutela e valorizzazione dei beni culturali sia materiali che immateriali, dell’educazione, delle scienze, della comunicazione e dell’informazione.

A conclusione della visita di George Christophides ieri mattina c’è stato un incontro con i cronisti a Palazzo Orsetti. Erano presenti e hanno parlato il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore provinciale Federica Mainieri, l’assessore comunale Patrizia Favati, la presidente della Federazione italiana Centri e Club Unesco Stringa, il presidente della Federazione Club Unesco Lucca Giorgio Tori, il presidente della Camera di commercio Claudio Guerrieri, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Arturo Lattanzi e la vice presidente dell’organo di indirizzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca Ilaria Maffei.

Nel corso della conferenza stampa è emerso che Lucca non ha formalizzato la richiesta per eentrare nel patrimonio mondiale Unesco. I dubbi erano sorti da tempo hanno trovato una conferma nelle parole del presidente della Federazione mondiale Unesco, George Christophides: «La candidatura di Lucca non è stata mai presentata». Della possibilità che Lucca entrasse nell’elenco ufficiale dei centri urbani patrimonio mondiale dell’Unesco si cominciò a parlare nell’ottobre 1999 quando in città venne Georges Zouain, uno dei direttori generali dell’organizzazione culturale, educativa e scientifica delle Nazioni Unite. Già nel gennaio 2001 venne fuori che il mancato inserimento nella lista era dovuto a una banale omissione da parte del Comune di Lucca che, pur sollecitato dal Ministero per i beni culturali, non aveva inviato nei tempi richiesti la dovuta documentazione. Nel giugno 2005 l’allora sindaco Pietro Fazzi rilanciò la proposta sostenendo che il centro storico di Lucca si candidava a entrare nella lista Unesco dei siti «Patrimonio dell’umanità». Alla fine del luglio 2005 nacque anche «Lucca Heritage», associazione apolitica e apartitica senza fini di lucro presieduta dall’avvocato Domenico Petrocelli per promuovere l’immagine di Lucca a livello internazionale al fine di potere ottenere il prestigioso riconoscimento Unesco come patrimonio dell’umanità. Nel febbraio 2006 la candidatura di Lucca fu oggetto di un convegno al teatro S.Girolamo presente anche la presidente della Federazione italiana degli Unesco club, Marialuisa Stringa. Poi tutto è rimasto sulla carta con evidente sorpresa e grande delusione dei lucchesi.