{{IMG_SX}}Lucca, 30 gennaio 2011 - Tecnici dell’Enel, assieme all’ingegner Orzali per la società rossonera (con loro anche il direttore generale della Lucchese, Luigi Viani) hanno effettuato un sopralluogo sui terreni per verificare che non esistano ostacoli alla realizzazione del progetto, che, una volta realizzato e messo in funzione, porterà nelle casse della società rossonera una cifra annua intorno ai 600-700mila euro. La Lucchese dovrà provvedere all’acquisto dei pannelli fotovoltaici, che occupando una superficie pari a 2-3 campi da calcio, comporteranno un investimento di qualche milione di euro. Dovranno poi essere effettuati altri lavori per permettere all’Enel di agganciarsi al punto luce, che sorge al di qua dell’autostrada.
 


«Il sopralluogo effettuato dai tecnici dell’Enel — ha spiegato Luigi Viani — ha dato esito positivo. In pratica è stata verificata la fattibilità del progetto ed ora c’è tutto un iter burocratico da rispettare. Prima che possano iniziare i lavori ci vorrà tempo, dunque. «Per prima cosa — prosegue Viani — aspettiamo che la prossima settimana l’Enel ci mandi il preventivo per i lavori a carico della Lucchese. Una volta che ci sarà l’ok, tutta la documentazione dovrà passare attraverso il vaglio della Conferenza dei servizi in Provincia, alla quale saranno presenti, per legge, numerosi enti. Superata quella fase, potrà essere dato il via per la realizzazione di questo importante progetto del fotovoltaico che permetterà di far entrare, ogni anno, una cifra che oscilla tra i 600 e 700 mila euro nelle casse della Lucchese». Una volta ottenuti i permessi, però, i tempi dovrebbero essere rapidi.
 


«L’obiettivo — spiega Luigi Viani — è quello di iniziare a produrre energia entro la fine dell’estate». Ora si capisce meglio perché ci potrebbero volere 6-7milioni di euro per rilevare l’80 per cento delle quote della Lucchese Calcio in mano alla «Valore» di Prato. Perché chi subentra, oltre alla gestione della squadra di calcio, che in Lega Pro comporta inevitabilmente delle perdite, acquisisce anche i proventi dallo sfruttamento energetico dei terreni di San Donato, oltre ovviamente al progetto di ristrutturazione dello stadio Porta Elisa. E sta proprio in queste due operazioni il vero «business» legato al subentro nelle quote della Valore nella Lucchese Calcio, da parte della «cordata» composta, al momento, da quattro imprenditori lucchesi. Domani, infine, si svolgerà l’assemblea dei soci della società rossonera.