Lucca, 27 novembre 2009 - Nato su sollecitazione dei sindacati, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia Stefano Baccelli e degli assessori Maura Cavallaro, Gabriella Pedreschi e Francesco Bambini. Lo scopo è stato quello di portare a conoscenza dell’ente il confronto in merito al piano industriale e agli esuberi annunciati. Il quadro emerso ha evidenziato la possibilità di gestire in modo non traumatico la questione esuberi (si parla di 46 unità) che secondo i sindacati potrebbero diminuire e venire gestiti con percorsi alternativi, quali incentivi, ammortizzatori sociali e percorsi pensionabili. La preoccupazione maggiore dei sindacati riguarda le prospettive degli investimenti programmati negli stabilimenti esteri di recente acquisizione, a fronte di quelli previsti in Lucchesia, esclusivamente di mantenimento. Per questo hanno posto l’esigenza di ricevere garanzie sul mantenimento della produzione e dei livelli occupazionali. Devono essere trovate soluzioni compatibili a livello ambientale per lo smaltimento dei fanghi dopo l’esclusione dell’ipotesi della costruzione del termovalorizzatore a Diecimo. Il presidente Baccelli e gli assessori hanno evidenziato che l’ente si è sempre impegnato a ricercare soluzioni al problema dello smaltimento dei fanghi della Lucart, prendendo in considerazione nuove tecnologie e discariche. A fronte di questo impegno c’è stata la scelta della Lucart del ritiro del progetto e la chiusura della procedura di Via.