Lucca, 14 ottobre 2009 - Secondo l’opinione dei componenti il Soccorso alpino, la vittima può essere scivolata dopo aver intrapreso una cresta con notevole livello di difficoltà e mai presa prima. Un errore che si è dimostrato fatale. «Sono sicuro che sia stata una pura fatalità — commenta Andrea Gambogi, amico e compagno di escursioni da ben nove anni — , perché era sicuramente attrezzato in modo adeguato. Stefano faceva parte dell’Associazione Nazionale Alpini come volontario dell’unità cinofila, con me aveva fatto anche percorsi più ardui. Stefano amava le Apuane. Da parte mia un abbraccio e un cordoglio alla moglie».