A Trassilico i big della lirica cantano Verdi e Puccini

Concerto gratuito il 2 luglio nello splendido borgo della Garfagnana

Lo splendido borgo di Trassilico

Lo splendido borgo di Trassilico

Trassilico (Lucca), 28 giugno 2016 - Grandi personaggi della lirica saranno protagonisti a Trassilico, in Garfagnana, di un concerto gratuito dedicato a Verdi e Puccini. «Verdi e Puccini. Una sera a Trassilico». L'appuntamento è fissato per il 2 luglio alle 21.15 nella rocca estense, a 720 metri di altitudine dove gli spettatori oltre a godersi la musica potranno godere anche di una vista mozzafiato: da una parte il Monte Forato, dall'altra la Pania della Croce.

Protagonisti il baritono Alberto Mastromarino e la soprano Anna Valdetarra, il tenore Emanuele Servidio, il basso Riccardo Ristori, il maestro accompagnatore al piano Massimo De Stefano: artisti che frequentano abitualmente l'Arena di Verona, la Scala di Milano o l'Opera di Roma, ma anche il Convent Garden di Londra.

L'evento, promosso dal settimanale Toscana Oggi, è patrocinato dai comuni di Gallicano (Lucca) e di San Giuliano Terme (Pisa) e dall'associazione paesana di Trassilico. La serata inizierà con l'attore e regista Salvatore Ciulla che leggerà un dialogo, immaginario, tra un anziano Giuseppe Verdi da Busseto e un giovane Giacomo Puccini da Lucca, che nella fiction costruita dagli autori sarebbe avvenuto a Trassilico il 15 febbraio del 1885. Marco Lapi, giornalista di Toscana Oggi ed escursionista, testimonierà la sua passione per le Apuane e in particolare per i suoi angoli meno conosciuti.

Presenterà la serata il giornalista Andrea Bernardini. Fino al 1947 Trassilico era sede di municipio e contava più di mille abitanti, oggi i suoi residenti sono poco meno di 90 in inverno e duecento in estate. Quattro chiese, un santo, Pietro apostolo, a cui votarsi e un prete, il pievano di Gallicano don Fiorenzo Toti, che qui viene a dire Messa ogni domenica pomeriggio, trovando in chiesa nove parrocchiani su dieci. Il borgo si arrampica fino alla rocca in un luogo, palcoscenico dello spettacolo, che sembra sospeso tra terra e cielo.