Lucca, 31 luglio 2009 - Il cantiere, sotto sequestro per abusi edilizi da ormai otto anni, è di nuovo infestato da erbacce di tutti i tipi e da vere e proprio colonie di piccioni, che stanno danneggiando seriamente i tetti. «Ci risiamo — dice un gruppo di residenti —, in passato sia i proprietari che l’amministrazione comunale di Capannori si erano interessati al problema, poi tutto è finito nel dimenticatoio e la situazione ora è veramente catastrofica. I piccioni ci stanno invadendo di nuovo, e fra l’altro è triste vedere un edificio storico così importante che è in malora ormai da decenni. Vorremmo avere notizie in merito: ma possibile che non si sblocchi nulla?».

Eh già, perché Villa Bassi nei secoli passati ha rappresentato uno dei fiori all’occhiello del territorio, nel ’700 faceva parte di un insieme di dimore storiche che andavano da Saltocchio a S.Pancrazio: sulla facciata si elevano perfino quattro colonne ioniche su cui poggia il terrazzo dell’ex piano nobile. Al primo piano un tempo erano presenti affreschi e decorazioni campestri. La situazione è precipitata quanto, nel gennaio del 2001, il nucleo di vigilanza edilizia della Polizia municipale di Capannori ha posto sotto sequestro il cantiere che stava portando avanti la ristrutturazione della villa da parte di un privato, che voleva realizzarvi degli appartamenti: un progetto assai difforme rispetto a quello autorizzato dalla precedente amministrazione con una concessione edilizia. Possibile che dopo otto anni tutto sia ancora bloccato? Di chi è la responsabilità?