Lucca, 21 febbraio 2009 - Se il calcio castelnuovese è arrivato al professionismo, rimanendoci, poi, brillantemente, per nove anni di fila, il primo merito va ad un presidente che si è accollato, per tanti anni, più oneri che onori, pagando di tasca propria. Infine le amarezze dell’ultimo anno hanno certamente accelerato la malattia, piegando in pochi mesi la forte fibra di Marchini. E’ stato questo il sentimento di tutti i veri sportivi castelnuovesi e garfagnini, all’annuncio, ieri, della scomparsa dell’ex presidente gialloblù Marchini, 72 anni compiuti il 20 gennaio scorso, avvenuta, ieri, all’ospedale «Santa Croce» di Castelnuovo, dove era stato ricoverato già per una quarantina di giorni nei mesi scorsi e dove era, poi, ritornato martedì. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio, in Duomo, a Castelnuovo, alle 15.30, per volontà della famiglia, per non intralciare, domani, domenica, lo svolgimento della seconda sfilata del Carnevale di Castelnuovo e anche per permettere alla squadra gialloblu di giocare tranquillamente la partita di campionato, a Forte dei Marmi. Ieri sera, c’è stata la recita del Rosario presso l’obitorio. Infine, oggi pomeriggio, dopo il rito religioso, la salma del presidente Marchini sarà riportata all’obitorio, dove rimarrà per tutta la domenica, per permettere ai tanti sportivi, dirigenti, amici di Marchini che, un po’ da tutta Italia, hanno chiamato, per dargli l’ultimo saluto. Marchini riposerà, poi, nel cimitero di Castelnuovo, nella «sua» Garfagnana che ha amato ed onorato, di cui, anni fa, è diventato figlio adottivo, dopo il matrimonio con la signora Maria Pia Iacopucci, allietato, poi, dalla nascita dei figli Marco e David. Marchini, il presidentissimo (24 campionati), nativo di Avenza di Carrara, imprenditore di successo, ha traghettato il Castelnuovo dai dilettanti di Prima categoria al professionismo, in «C2» (9 campionati), fino alla splendida vittoria sul Portogruaro nella scorsa stagione. In totale, 293 partite in «C2», con 98 vittorie, 106 pareggi, 89 sconfitte, 354 gol segnati (il primo quello di Venturelli alla Spezia e l’ultimo di Micchi con il Portogruaro).

Marchini arrivò al timone della società gialloblu nel campionato 1981/’82, in Prima categoria, insieme a Carlo Panelli, con allenatore Giancarlo Marigliani, conquistando subito un secondo posto. A Marchini e, naturalmente, ai suoi collaboratori, allenatori, staff medici e logistici, giocatori, che si sono succeduti, il merito di avere portato il Castelnuovo a giocare (e a battersi alla pari) in campionato ed in Coppa Italia, con squadre di blasone e trascorso in serie «A», come Alessandria, Fiorentina (nell’occasione sotto il nome di Florentia, attulamente di nuovo in massima divisione), Pisa, Ancona, Spal, Livorno, Pistoiese, Mantova, Lucchese, Reggiana, Cremonese, Siena, Novara, Spezia, Biellese, Pro Vercelli, Casale, Pro Patria, Legnano e altre. Infine, due momenti che fecero emozionare Marchini: la targa ricordo del Club gialloblu e il Leone d’oro dell’amministrazione comunale. Alla famiglia Marchini giungano, in questo momento doloroso, le sentite condoglianze anche da parte de «La Nazione».

Dino Magistrelli