{{IMG_SX}} Lucca, 7 agosto - A presentare il risultato sono stati il vicesindaco Giovanni Pierami e il presidente di Sistema ambiente, Ilario Buchignani. «Il fatto più importante — ha sottolineato il vicesindaco Giovanni Pierami — è che Lucca ha dovuto superare una nuova soglia di parametri che tengono conto non solo della speciale classifica relativa alla percentuale di raccolta differenziata, ma anche dell’indice di gestione dei rifiuti urbani e che prende in considerazione numerosi parametri differenti, tra cui la produzione pro-capite di rifiuti, la percentuale di rifiuti domestici, la produzione di materiali raccolti (vetro, plastica, ferro, legno, alluminio, ecc.). Insomma tutta una serie complessa di voci che analizzano l’intero ciclo dei rifiuti urbani e stabiliscono quindi non solo la quantità del riciclaggio, ma soprattutto la qualità. Siamo stati premiati per 9 anni consecutivi come primi assoluti, dimostrando al contempo una costante crescita e un mantenimento di un livello di eccellenza rispetto alle altre realtà similari. Inoltre siamo l’unico capoluogo entrato in classifica nell’intera Regione Toscana, questo vuol dire che distanziamo le altri città di parecchi punti».

 

Per entrare nella classifica dei «ricicloni» quest’anno i Comuni hanno dovuto centrare l’obiettivo del 40 per cento di raccolta differenziata come stabilito dalla Finanziaria 2007. Va inoltre ricordato che la posizione in classifica è determinata dall’indice di buona gestione, che prende in considerazione, oltre alla percentuale di raccolta differenziata, anche e soprattutto l’efficienza e la qualità della gestione del rifiuto cittadino nel suo complesso, dalla fase di raccolta fino allo smaltimento e recupero, secondo i dettami dello sviluppo sostenibile. «In particolare — ha aggiunto il vicesindaco Pierami — è da evidenziare come Lucca risulti l’unica città toscana ad avere un flusso turistico in costante aumento, a conferma delle difficoltà che questo fattore comporta per l’ottenimento di buoni livelli di raccolta differenziata. La continuità di risultati conferma che per crescere stabilmente e soprattutto consolidare nel tempo i risultati raggiunti bisogna interagire su diversi fronti, sommando tanti piccoli risultati, radicati sul territorio e nelle abitudini delle popolazioni, che si possono così trasformare in dati realmente acquisiti.

 

Prima di tutto dobbiamo ringraziare i cittadini che, con il loro impegno, hanno permesso il raggiungimento del 48 per cento totale della raccolta differenziata. Ogni anno conferire la spazzatura indifferenziata alle discariche comporta un aumento dei costi, l’ultimo incremento è stato di quasi 20 euro a tonnellata, per adesso l’unico modo per difendersi è quello di differenziare al massimo. Stiamo lavorando per centrare, entro il 2012, il risultato della soglia del 60 per cento della raccolta differenziata». Il presidente di Sistema ambiente, Ilario Buchignani, ha sottolineato la collaborazione che esiste fra Comune, azienda e cittadini. «Stiamo lavorando a iniziative che ci permettano di aumentare la sensibilità dei cittadini verso la divisione dei rifiuti. Intanto registriamo i buoni risultati delle stazioni ecologiche, che al momento sono tre su tutto il territorio comunale, ma presto ne aprirà una nuova. Luoghi ad impatto ambientale nullo, dove i cittadini conferiscono liberamente i materiali da riciclare, anche ingombranti e in compenso si vedono diminuire la tariffa rifiuti.

 

Potenzieremo anche la distribuzione dei composter, che attualmente vengono utilizzati da 1.500 famiglie. Sono contenitori dove vi deposita tutto il materiale organico, dagli sfalci delle potature agli avanzi di cucina che, con un processo in odore, viene trasformato in concime, da riutilizzare nei giardini. Questo procedimento permette di diminuire la quantità di rifiuti conferiti. Per il futuro sarà potenziata anche la raccolta porta a porta, ma siccome si tratta di un processo che ha costi notevoli, è necessario procedere per gradi, per non andare ad incidere sulla tariffa rifiuti in modo pesante». Il servizio «porta a porta» diventerà comunque sempre più necessario per puntare all’ambizioso traguardo del 60 per cento di raccolta differenziata entro i prossimi quattro anni.