Lucca, 20 maggio 2008 - Ecco cosa scrive l'amministrazione comunale di Lucca contestando, di fatto, il servizio mandatoin onda da "Le Iene".

 

"L’amministrazione comunale precisa che: Il servizio delle Iene, girato nel settembre 2007, ha presentato una situazione parziale e che non risponde più alla realtà. La strada non è a servizio di un centro commerciale, ma è una asse importante di comunicazione che collega la via Pesciatina con il Brennero e se procedesse diritta, visto la vicinanza, le abitazioni da abbattere sarebbero ben due (quella dei Monteriso e quella adiacente).

 

Il Tar ha più volte riconosciuto le ragioni del Comune di Lucca, anche condannando la controparte a multe per un importo complessivo di oltre 10mila euro. Sono state ben sei le volte che il ricorso al tribunale, operato dai Monteriso, ha visto riconoscere le ragioni del Comune:
in data 2/12/2005 quando il Tribunale ha respinto il ricorso presentato dai Monteriso;
il 13/03/2006 ha ricusato i ricorsi e li ha condannati a 6 mila euro di multa;
in data 06/06/2006 ha respinto un nuovo ricorso di Monteriso;
in data 28/04/2006 il consiglio di Stato ha respinto il ricorso in via cautelare;
in data 24/10/2006 il Tar ha respinto un nuovo ricorso dei Monteriso, condannandoli anche alla multa di 4 mila euro;
il 19/01/2007 il Tar ha respinto ancora il ricorso.

 

Inoltre in data 13/06/2005 i Monteriso avevano sottoscritto con il Comune di Lucca un accordo procedimentale: ovvero avevano stabilito di cedere l’immobile, ma al momento della stipula, è emersa l’esistenza di tre ipoteche sulla proprietà. A questo punto il Comune in data 08/11/2005 ha prodotto copia del mandato di pagamento di 71mila euro circa per estinguere il debito che faceva ancora gravare le ipoteche. La controparte si è poi tirata indietro.

 

L’offerta del Comune di Lucca per l’immobile dei Monteriso è stata nei parametri del mercato immobiliare locale, e non è di 70mila euro, come affermato nel servizio delle Iene, infatti, il Comune si era impegnato a riconoscere alla famiglia cifra pari a quanto stimato, non ovviamente da un perito di parte, se avessero venduto la casa, allo stato attuale, sul mercato lucchese, proprio perché l’attuale amministrazione, che ha ereditato il problema, ha espresso precisa volontà di non arrecare, con l’esproprio, alcun danno economico alla famiglia.
Da parte loro, invece, i Monteriso, rilanciano con richieste di denaro, che risultano totalmente sproporzionate rispetto all’effettiva stima dell’immobile, come realizzata dagli operatori del settore immobiliare. Se il Comune di Lucca pagasse effettivamente quanto richiesto, trattandosi di soldi pubblici ovvero di tutti i cittadini, sarebbe di una spesa immotivata e di effettivo danno erariale.

 

Dispiace che le Iene abbiano mandato in onda un servizio parziale e l’ultimo giorno di programmazione così da non poter chiedere una rettifica.