{{IMG_SX}}Lucca, 21 aprile 2008 - Aveva affisso nella scuola alcuni avvisi destinati ai genitori in vista delle imminenti comunioni. Una riunione a cui, tuttavia, non si è presentato nessuno. A quel punto, più sorpreso che insospettito, il parroco di Santa Maria a Colle, frazione periferica sulla via Sarzanese, ha voluto sincerarsi di persona su cosa fosse accaduto e si è recato alla elementare di via della Chiesa. Qui, meravigliato, si sarebbe visto rispondere che gli annunci erano stati rimossi per non urtare la suscettibilità degli alunni extracomunitari. Meravigliato, il sacerdote avrebbe anche domandato lumi sull’assenza, nell’aula in cui si trovava, del crocefisso, ricevendo dall’insegnante la stessa risposta.



Mortificato, il parroco ieri mattina, durante l’omelia, ha voluto informare i fedeli di ciò che era successo, manifestando, comunque, la convinzione che le rimozioni non fossero state chieste dalle famiglie dei bimbi immigrati, bensì decise dalla scuola stessa in maniera autonoma. Della vicenda, a quanto pare, il prete si sarebbe lamentato anche con l’arcivescovo monsignor Italo Castellani il quale ne avrebbe informato, chiedendo lumi, il provveditorato. La vicenda, inutile negarlo, è destinata a suscitare polemiche e proteste sia degli abitanti del paese sia del corpo insegnante che vorrà rispondere al sacerdote. E’ probabile che la direzione didattica vorrà aprire una sorta di indagine per appurare come si siano svolti, esattamente, i fatti. Se l’assenza del crocefisso così come la mancata pubblicazione degli avvisi sulle comunioni trovassero conferma e fossero motivati da quanto ha dichiarato il parroco, la situazione sarebbe, effettivamente, piuttosto difficile da difendere. Alcuni genitori hanno protestato anche perché, a loro dire, completamente all’oscuro di quanto sarebbe successo nella scuola dove studiano i loro figli.



Nel paese di Santa Maria a Colle le parole del parroco hanno avuto subito un effetto dirompente. L’argomento della rimozione del crocefisso e degli avvisi è diventata l’oggetto di molte conversazioni nella giornata di ieri e probabilmente già questa mattina ci saranno i primi atti concreti da parte di alcuni genitori che vogliono capire come sia maturata la decisione e soprattutto chi ne sia il vero responsabile.