Una bara di neonato gettata tra i rifiuti

Macabra scoperta al Sassoscritto: indaga la polizia

La piccola bara bianca trovata tra i cassonetti

La piccola bara bianca trovata tra i cassonetti

Livorno, 8 settembre 2015 - A dare l’allarme è stata una signora che abitualmente si reca a passeggiare e a fare il bagno nella zona del Sassoscritto, sulla scogliera del Romito. Stava tornando dal mare quando ha notato, abbandonata tra i due cassonetti nel parcheggio vicino al ristorante omonimo, accanto ad una batteria per auto esausta, quella che a prima vista le era sembrata una scatola di cartone. Quando si è avvicinata, lo scioccante scoperta. Quella scatola bianca non era affatto di cartone. Si trattava invece di una piccola bara bianca, sicuramente usata, con il coperchio al suo posto ma con le viti arrugginite e allentate come se qualcuno l’avesse aperta per rimuovere il corpicino che vi era contenuto.

Tutto questo naturalmente non è stato la donna a notarlo. Lei, allarmata, ha chiamato le Guardie venatorie volontarie di Livorno che conosce e che in quel momento erano in servizi nella zona per l’attività antibracconaggio di routine in periodo di preapertura della caccia.

I volontari subito arrivati sul posto, hanno costatato la presenza della bara, e allertato a loro volta una pattuglia delle volanti. "La bara era sporca di terra - raccontano i componenti della squadra delle Gav Livorno intervenuti sul posto - e aveva le viti del coperchio allentate. Ma era assolutamente intatta. L’impressione è che provenga da qualche sepoltura, ma certo non sta a noi dirlo".

Per chiarire come sia arrivata al Sassoscritto e a chi appartenesse quella piccola bara bianca, sta ora svolgendo gli accertamenti del caso la squadra delle volanti. Che hanno prelevato il reperto, sottoponendolo ai rilievi della polizia scientifica con cui si spera di riuscire a scoprire a chi apparteneva e come sia arrivata lì.