Basket, la Libertas vince il derby di Coppa Toscana con la Pielle: sfottò, emozioni e grande tifo / VIDEO

Il PalaMacchia torna o quasi ai fasti degli anni Ottanta. Oltre duemila persone a contorno della sfida. In tribuna anche il sindaco Nogarin / I DERBY DI UNA VOLTA E IL CLIMA AL PALAZZETTO...

Un momento della sfida (Foto Novi)

Un momento della sfida (Foto Novi)

di Igor Vanni

Livorno, 11 settembre 2015 – Missione compiuta. Quasi duemila persone, forse anche qualcosa in più, hanno raccolto l'invito a popolare di nuovo il palasport per il derby tra Libertas e Pielle e i cuori sono tornati di nuovo a battere forte. Brividi quando la Pielle è sbucata dal tunnel sulle note di “The final countdown”, con i tifosi biancoazzurri (obiettivamente più numerosi e calorosi) letteralmente impazziti. Ma anche i gialloblù si sono fatti sentire quando è partita la Carmen di Bizet, l'inno della Libertas. Uno scenario del genere meriterebbe senz'altro palcoscenici migliori di una semplice gara di Coppa Toscana ed è un vero peccato che la Federazione si sia lasciata sfuggire l'occasione di mettere nello stesso girone di campionato Libertas e Pielle: di sicuro ne avrebbe giovato tutto il movimento cestistico livornese.

A godersi lo spettacolo in tribuna anche il sindaco Filippo Nogarin. Il primo canestro è di marca Pielle, mentre la Libertas sbaglia molto al tiro: poco importa, lo spettacolo è sugli spalti, con cori e contro cori che si succedono, riportando le menti al clima di 30 anni fa. Biancani infiamma la curva piellina con una tripla, i libertassini rispolverano l'eterno “39”.

Ancora Biancani trascina i biancoazzurri, risponde capitan Nesti per un tira e molla avvincente. Primo quarto 15-12 per la Pielle, all'intervallo lungo il divario è di 4 lunghezze (23-27) con tanti errori al tiro da entrambe le parti, forse dettati dall'emozione della grande serata. Sorpasso Libertas a 1' dalla fine del 3° quarto con Forti che dalla lunetta porta i gialloblù sul 36-35: è il primo vantaggio della Libertas che sulla sirena allunga ancora fino al 40-35 con Nesti. È qui che si infiammano i tifosi di entrambe le squadre, con il PalaMacchia caldissimo quasi come ai bei tempi. Il lunghissimo Pastusena mette dentro un libero e un semigancio per l'allungo a più 8 (43-35), con Forti (figlio di Andrea) che veste i panni del Fantozzi vecchio stile incitando i tifosi. Dal meno 10 la Pielle si riporta a meno 6 e i decibel salgono vertiginosamente dalla curva sud.

Ma è Nesti con 5 punti consecutivi a ristabilire le distanze (50-39 a 6' dal termine). Poi la bomba del capitano per il più 15 e il seguente fallo antisportivo sempre su Nesti a 3'13” (che però frutta un solo punto) spengono, ma non definitivamente, le velleità della Pielle, mentre i cori dei tifosi biancoblù continuano a farsi sentire al pari di quelli degli avversari. Sul più 17 partono gli sfottò: “Come si lavorano questi pellegrini”, “Cosa siete venuti a fare”, “Non vincete mai”, con i biancoazzurri che replicano “Non si sente”. Alla fine il tabellone segnerà 62-48 per la Libertas, ma a vincere è stato sicuramente il basket livornese.