Livorno, 30 dicembre 2011 - Nel 2009 fu trovato positivo a un test antidoping. E' questo il motivo che ha portato l'ex campione del mondo di canottaggio Filippo Mannucci a essere stato squalificato per due anni dalla Fisa. La notizia e' stata confermata dalla Federazione italiana canottaggio dopo essere emersa a Livorno, dove Mannucci, nato a Rosignano, ora 37/enne, ha partecipato negli ultimi anni al Palio marinaro, vincendo piu' volte con l'armo del Venezia. La squalifica e' terminata nell'agosto scorso.

Mannucci, atleta del Corpo Forestale, e' stato quattro volte campione del mondo (2001, 2002, 2003 e 2005) nella specialita' del quattro di coppia 'pesi leggeri'. L'ultima convocazione in Nazionale e' degli Europei del 2008. Mannucci, spiega la Fic in una nota, e' stato trovato positivo in un controllo dopo una gara internazionale di Lucerna (10-12 luglio 2009), ''dove ha partecipato su sua richiesta, pertanto come equipaggio societario, in singolo pesi leggeri, specialita' nella quale gareggiavano altri 3 singolisti italiani, questi facenti parte della Nazionale''.

A Mannucci sarebbero stati contestati valori anomali nel testosterone. La Fic ha sospeso l'atleta dall'attivita' agonistica nazionale e internazionale come disposto dalla commissione della Fisa il 4 agosto 2009. Il caso e' stato a lungo dibattuto, prosegue la federazione, finche' nel maggio 2010 la Fisa ha decretato la sospensione ''dall'attivita' agonistica nazionale ed internazionale di due anni''. La squalifica e' terminata il 4 agosto scorso. Durante questo periodo, conclude la Fic, ''l'atleta in questione non ha partecipato ad alcuna competizione riconducibile alla Federazione Italiana Canottaggio''.