Livorno, 15 gennaio 2010 - "Pietà e amore" per Fabrizio De André, lo scriveva nel 1968, "potevano salvare il mondo…". Questi erano i valori che, superate ideologie e fedi politiche, lo accomunavano al grande movimento giovanile, che in quell’anno voleva costruire un mondo migliore. 'Amico fragile – Fabrizio De Andrè e il sogno del ’68' è dunque il titolo dello spettacolo ideato e diretto dal regista Beppe La Salvia e proposto dal Centro Artistico Il Grattacielo e dal Piccolo Teatro Città di Livorno. La messa in scena è per oggi, venerdì, e sabato 21.30 nei locali di Via Del Platano 6.

 

Lo spettacolo si snoda attraverso canzoni significative di Fabrizio De André, rielaborazioni di testi e documenti dell’epoca. E si avvale della partecipazione musicale di Giorgio Dari Cristina Feola e Dario Paganin; per la parte teatrale di Nicolò Dundich, Marco Massei, Sarah Rondina e Martina Salsedo e di Sara Pagnutti della Scuola Laboratorio di Danza e Movimento quale interprete e coreografa. Collaborano: Biancamaria Magges, Sarah Rondina, Dario Greco e Aurora Colongo. Info: 0586/890.093.