Virzì: la Toscana, Livorno (e non solo). Una "Pazza gioia" in dvd

Il bellissimo film dell'autore labronico (che ha una parentela che non tutti conoscono) esce in home video

Un momento del film ‘La pazza gioia’ di Virzì

Un momento del film ‘La pazza gioia’ di Virzì

Livorno, 19 settembre 2016 - Il film dell’anno, tutto toscano, esce finalmente in dvd. Il 10 novembre arriverà in home video La pazza gioia, toscano per paternità dell’autore, il livornese Paolo Virzì, e per le location scelte per raccontare la storia delle due donne protagoniste; Valeria Bruni Tedeschi alias la nobildonna Beatrice Morandini Valdirana e Micaela Ramazzotti nei panni di Donatella Morelli. Due donne affette da disturbo mentale, «imprigionate» in una comunità e desiderose di una fuga verso la «pazza gioia». Come nella migliore tradizione del bel cinema popolare, Virzì arriva al cuore dello spettatore, miscelando abilmente il comico e il tragico. Due ritratti di donne ai limiti, due esistenze borderline che rivelano e svelano anche, la bontà delle loro anime anche quando il mondo esterno le etichetta come» socialmente pericolose».

Un bel film che attraverso il passaparola tra gli spettatori ha scalato la classifica dei titoli più visti pur essendo uscito alla fine del mese di maggio. Quasi sei milioni di euro d’incassi, settimo film italiano nella top del 2016; un record assoluto per un film d’autore. Ed il regista livornese è di nuovo al lavoro sul set del prossimo film tutto ambientato negli Stati Uniti, un road movie dal titolo «The leisure seeker» interpretato da Donald Sutherland ed Helen Mirren. Nelle sale cinematografiche nel 2017. Nel frattempo sarà un piacere rivedere in dvd «La pazza gioia». La splendida fotografia di Vladan Radovic hanno reso ancora più belli gli splendidi paesaggi toscani e tutte le location scelte per l’occasione; le colline pistoiesi, Capannori, Montecatini e le Terme Tettuccio, le coste dell’Argentario, Calafuria a due passi da Livorno, il carnevale di Viareggio, Viareggio stessa con la bella scena finale in esterno notte, girata a piazza Mazzini e persino il centro commerciale I gigli di Campi Bisenzio.

Nel cast tecnico e artistico ancora tanti toscani; il cabarettista Graziano Salvadori, gli attori Marco Messeri e la sua moglie Luisanna, Sergio Albelli e tanti altri come Carlo Virzì , fratello del regista che ha composto la colonna sonora. A detta di pubblico e critica, probabilmente il film della maturazione artistica di Paolo Virzì, nato a Livorno nel 1964 figlio di una casalinga livornese e di un carabiniere siciliano (cugino di Claudio Villa). Negli anni 80 frequenta il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, diplomandosi nel 1987. Inizia così una gran bella carriera; il debutto dietro la macchina da presa nel 1994 con «La bella vita».

Tutto girato a Piombino con Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Claudio Bigagli. In seguito tante pellicole di successo come «Ferie d’agosto», «Ovosodo» , i sottovalutati «Baci e abbracci», «My name is Tanino», «Caterina va in città» e «N io e Napoleone». E poi ancora «Tutta la vita davanti», «La prima cosa bella», «Tutti i santi giorni», «Il capitale umano». Dodici film che hanno fatto di Virzì uno degli autori più amati dal pubblico negli ultimi vent’anni. E ora la consacrazione con «La pazza gioia», a partire dallo straordinario successo registrato all’ultimo festiva di Cannes. Certamente sentiremo ancora parlare de «La pazza gioia» nella prossima edizione del David di Donatello. Tante le statuette che arriveranno. Si accettano scommesse.