Gigantografie di Kemp, maestro del successo

Le foto sono di Giovanna Talà, affettuosamente ribattezzata "clic woman"

Lindsay Kemp

Lindsay Kemp

Livorno, 6 gennaio 2017 - Straordinaria presenza, al seguito dell'opera lirica "Il Flauto Magico di Mozart", nuovo allestimento del Teatro Goldoni di Livorno - Coproduzione Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa in collaborazione con Luglio Musicale Trapanese con la Mostra di quindici itineranti gigantografie del Maestro Lindsay Kemp che dell’opera è regista, scenografo, costumista, coreografo. Le gigantografie sono scatti di Giovanna Talà (1936- 2013), artista della fotografia livornese, che a Kemp ha dedicato una particolare attenzione sin dagli anni Ottanta e che nel 2012 trova unità nel suo libro di immagini e parole Sogni di luce. Il senso dell’ immagine nel teatro di Lindsay Kemp (Bandecchi & Vivaldi Editori distribuito da Libroco/LEGGI). Da allora la poesia e la trasgressione provocatoria, la gestualità ammiccante e compiacente, la giullarità drammatica di Kemp, la mimica gestuale sopra le righe e la corporeità prestata al teatro- danza come modalità suprema di celebrare la vita, sono stati capitoli di ricerca fotografica e artistica approfondita.

Giovanna Talà è divenuta la “clic woman” di Kemp (così come la chiamava affettuosamente il Maestro), consolidando nel tempo un sodalizio artistico complice e interdisciplinare. Lui mostro sacro del teatro, della danza, della cultura internazionale, artista dall'animo gentile e bambino, poliedrico e carismatico personaggio del XX secolo; lei artista della fotografia che con la macchina e la luce, quella della scena in movimento, fissa per sempre l’essenzialità, l’intensità evocatrice di movimenti, gesti e scenografia per conservare nel tempo la teatralità intangibile di Kemp come opera d’ arte figurativa. La Mostra delle gigantografie (appartenenti all'Archivio Fotografico FA. TAL) è stata inizialmente allestita nel foyer del Teatro Goldoni di Livorno; poi si è "dissolta" contaminando gli altri spazi come esempio ben riuscito di “arte espansa”. Disponibili ad una maggiore visione estetica ed emozionale, sottratte alla normale fruizione per contaminare maggiormente emozioni, pensieri e risonanze, sono una testimonianza del genio kempiano, della sacralità della sua arte ed anche il paradigma della imprenditorialità progettuale della nuova gestione del Teatro Goldoni, nella persona di Marco Leone, Presidente della Fondazione. L’allestimento previsto per il Teatro Verdi di Pisa (dal 6 al 19 gennaio) offre al pubblico la centralità della presenza del Maestro Kemp, come di spirito guida, in una sorta di full immersion nel suo carisma, che nel prima e nel dopo dello spettacolo rilascia un surplus di suggestioni e vibrazioni. “Ogni fotografia racconta l’emozione, il movimento, il pensiero e la storia dell’ artista in quel preciso istante; coglie l’ attimo nella sua complessità e completezza in stile unico e disarmante”(Chiara De Palo- attrice)e “attraversa l’ artista” (Marzia Falcon- ballerina) per “attraversare” l’ osservatore. Dopo il successo di pubblico e di critica della recente Mostra “Fotosensibile. Città e Teatro nella fotografia di Giovanna Talà” “ (Fondazione Trossi Uberti di Livorno), questa mostra- tributo alla figura di Lindsay Kemp e al mondo del teatro divulga ulteriormente la figura eclettica di Giovanna Talà, la sua arte e la sua tecnica fotografica in analogico. L’ originalità delle inquadrature, i giochi di luce e il particolare significato evocativo di ogni scatto sono patrimonio culturale e artistico molto apprezzato nella compagine nazionale.