Elisa in concerto a Livorno (foto Novi)
Livorno, 13 novembre 2016 - Elisa è una delle voci più complete del panorama musicale femminile a livello internazionale. A 38 anni la cantante originaria di Monfalcone (Gorizia), di strada, né ha già fatta molta, dimostrando di non seguire un genere, perché dentro di lei ne albergano molti, come gli strumenti che suona sul palco che appartengono a culture ed epoche diverse. Elisa è un insieme di anime e, come lei stessa ha dichiarato, è pronta ad esprimerle tutte per chiudere quel cerchio, simbolo anche del suo concerto, rappresentato dalla musica che è la sua vita. Vita fatta di energia e poesia da condividere come in un abbraccio e che sono riuscite ad infiammare il pubblico del Modigliani Forum nella tappa livornese del suo “On Tour”. Un viaggio che si apre con i brani pop del suo ultimo disco “On”, come: “ bad habits”, “ no hero”, “catch the light”, “ready now”, “ bruciare per te”, per poi passare ai successi come: “stay”, “l’anima vola”, “eppure sentire”, “qualcosa che non c’è”, “the window”, “broken”, “ti vorrei sollevare”, “almeno tu nell’universo”, “heaven out of hell”, “luce”, “a modo tuo”, “Yashal”, per poi tornare alle tracce più recenti: “love me forever”, “with the hurt”, “peter pan” e terminare di nuovo al passato con: “rainbow”, “together”, “gli ostacoli del cuore” e “cure me”.
Elisa continua a sorprendere e non delude i suoi fan. Li fa ballare ed emozionare per due ore ininterrotte, accompagnata dalla chitarra di suo marito Andrea Rigonat, dal basso di Curt Schneider, dalla batteria di Vittorio Indrizzo, dalle tastiere di Christian Rigano e dalle potenti voci delle due coriste americane, Jessica Childress e Sharlotte Gibson. Particolarmente toccante il momento dedicato al poeta Leonard Cohen con il brano “Hallelujah” morto proprio il 7 novembre scorso, presente in scaletta dalla prima data del tour partito da Firenze venerdì scorso. Le altre date toccheranno l’Italia fino all’anno nuovo e, da febbraio, anche Regno Unito ed Irlanda.
Viola Conti