"Livorno non merita questo". E Sinistra Italiana si candida ad alternativa

Monito al Pd renziano e ultimatum ai 5 Stelle: "Se rinviato a giudizio, Nogarin dovrà dimettersi"

Un momento del consiglio comunale di venerdì 13

Un momento del consiglio comunale di venerdì 13

Livorno , 16 maggio 2016 - "Venerdì sera prima e durante il consiglio comunale di Livorno abbiamo assistito ad una serie di episodi che la nostra città già fortemente provata non merita". Attacco da sinistra. Anzi da Sinistra Italiana Livorno che dice la sua sfidando 5 Stelle e lanciando un monito al Pd renziano per proporsi come forza alternativa, sostenendo di essere pronta a farlo con "proposte credibili, praticabili, immediate".

"Sulla pelle dei livornesi - scrive il coordinamento livornese Si –, si giocano da mesi partite politiche nazionali a colpi di twitter e dichiarazioni a mezzo stampa che hanno imbarbarito ed esacerbato un clima già incandescente in città. Ci meraviglia che Filippo Nogarin sindaco di Livorno continui a non rendersi conto che prima di tutto è il sindaco della nostra città e che risponde ai suoi cittadini, ma soprattutto non è il sindaco di un meet up che risponde solo a Beppe Grillo. Al tempo stesso, le aggressioni verbali e fisiche avvenute ieri sera, non sono atti degni di un confronto che dovrebbe mantenersi su livelli dialettici democratici e civili, a prescindere dal dissenso politico di merito dei contenuti. Quando le forme di violenza verbale e fisica verso l’avversario prevalgono sulla dialettica,la politica assume contorni che ci fanno tornare pericolosamente indietro, ci ricordano i momenti più bui della storia politica italiana".

"Sinistra Italiana si dissocia da questa modalità - continunano – ed essendo sempre stata all’opposizione, per non aver appoggiato al ballottaggio il M5S, sfiderà il sindaco attraverso proposte e atti concreti che hanno a che fare con la politica vera e non certamente le vicissitudini giudiziarie che l’hanno coinvolto in prima persona. Rompere l’immobilismo è possibile, ma solo con proposte credibili, praticabili, immediate perché il futuro della città non può attendere.

Nessuno deciderà sulle sue dimissioni se non la magistratura dopo le adeguate indagini su Aams, gestita male, ma è anche frutto avvelenato ricevuto come pesantissima eredità dagli ultimi anni della precedente giunta monocolore di Cosimi. La giustizia faccia il proprio corso e se ci saranno gli estremi per un rinvio a giudizio, il sindaco per il bene della città e per difendersi meglio dovrà trarre le dovute conseguenze e rimettere ogni decisione in mano ai cittadini attraverso il voto di una nuova amministrazione. Livorno merita di più! Merita un governo radicalmente diverso rispetto a quello che offrono ora il M5S o potranno offrire il Pd e le destre. Noi stiamo lavorando per costruire una alternativa forte e vincente, che vada a riempire il vuoto creatosi quando la presunta ‘sinistra di Governo’ ha volontariamente reciso le sue profonde radici democratiche rinnegando ciò che recitano gli articoli Costituzione di questa Repubblica".