Venduta una testa di Modì per oltre 70 milioni a New York

All'asta di Sotheby's anche dei Monet e un Van Gogh

La testa di Modigliani

La testa di Modigliani

Livorno, 5 novembre 2014 - Modigliani superstar all'asta di Sotheby's di New York. La vendita, nella quale sono stati offerti dei Monet, un Modigliani e un Van Gogh, ha raccolto 422 milioni di dollari. Una scultura dell'artista svizzero Alberto Giacometti del 1950 è stata aggiudicata ieri sera alla cifra record di 101 milioni di dollari, in occasione dell'asta autunnale di Sotheby's a New York, che ha realizzato il miglior incasso in asta di sempre. La scultura di Giacometti, "Le Chariot", era il pezzo di punta dell'asta di opere moderne ed era stata valutata da Sotheby's oltre 100 milioni di dollari. Ha raggiunto quota 100,97 milioni. Il pezzo rappresenta una dea filiforme in piendi du un carro dalle grandi ruote e simboleggia il rinnovamento del dopoguerra. Il record in asta per una scultura di Giacometti è stato raggiunto da "L'homme qui marche I" venduto sempre da Sotheby's a 104,3 milioni di dollari nel 2010. L'identità dell'acquirente non è stata svelata. La scultura era in mano a un privato da oltre 40 anni. Un altra scultura, una "testa" dell'italiano Amedeo Modigliani, ha superato ogni aspettativa raggiungendo quota 70,7 milioni di dollari a fronte di una stima iniziale della casa d'aste di oltre 45 milioni di dollari. Datata 1911-12, fa parte di un gruppo di sculture rare, tagliate da blocchi di pietra recuperate sui cantieri parigini. Tre tele dell'impressionista francese Claude Monet hanno raccolto in tutto 61,9 milioni di dollari, di cui 33,77 milioni di dollari per la sola "Alice Hoschedé in giardino". "Sotto i pioppi" è stata aggiudicata per 20,3 milioni e "Chiesa di Vernon. Sole" ha trovato un compratore a 7,78 milioni di dollari. Altra stella della serata il "Vaso con margherite e papaveri" di Van Gogh, dipinto dall'artista olandese qualche settimana prima della morte nel 1890 a 37 anni, venduto per 61,77 milioni di dollari, ben a dal di là della stima iniziale tra 30 e 50 milioni di dollari. Ad aggiudicarselo Wang Zhongjun, presidente degli studios cinematografici cinesi Huayi Brothers.