Spari in tribunale, ergastolo per Giardiello: uccise Claris Appiani

La mamma del giovane avvocato elbano: "Giustizia fatta, la vendetta la lasciamo a Giardiello". Giallo sulla pistola: "L'avevo lasciata lì 3 mesi prima"

Lorenzo Alberto Claris Appiani (Ansa)

Lorenzo Alberto Claris Appiani (Ansa)

Livorno, 14 luglio 2016 -  Il gup di Brescia ha condannato all'ergastolo, al termine del processo con rito abbreviato, Claudio Giardiello, l'imprenditore che uccise tre persone e ne ferì altre due al Tribunale di Milano il 9 aprile 2015.

Tra le vittime anche l'avvocato di origine elbana Lorenzo Alberto Claris Appiani, insieme a Giorgio Erba e al magistrato Fernando Ciampi.

"Oggi è stata fatta giustizia, la vendetta la lasciamo a Claudio Giardiello perché è un sentimento che non ci appartiene". Lo ha detto Alberta Brambilla Pisoni, madre dell'avvocato Lorenzo Claris Appiani.

Giardiello ha sostenuto che la pistola che ha usato si trovasse in tribunale da tre mesi. "È una prima dichiarazione verso una sua umanizzazione - ha detto Alberta Brambilla Pisoni - noi siamo sempre stati convinti che non c'entrasse nulla la guardia giurata sotto processo. La pistola non poteva essere entrata come aveva raccontato Giardiello".