Rifiuti, Aamps: via libera al concordato dai creditori. Esultano Grillo e Nogarin

Il sindaco: "Si certifica la solidità del progetto di rilancio dell'azienda e si sconfessano le previsioni catastrofiche"

Filippo Nogarin (Novi)

Filippo Nogarin (Novi)

Livorno, 14 gennaio 2017 - L'assemblea dei creditori di Aamps, l'azienda di raccolta dei rifiuti urbani di Livorno partecipata al 100% dal Comune e che era gravata da circa 40 milioni di debito, ha dato il via libera al piano di concordato. Una svolta salutata con soddisfazione dal sindaco Filippo Nogarin e sottolineata con enfasi ed entusiasmo da Beppe Grillo e da tutto il Movimento 5 Stelle.  

Il sindaco Nogarin (a sua volta del M5S), che aveva «ereditato» la difficile situazione dalla precedente giunta Pd aveva, tra le polemiche, scelto la strada del concordato, poi approvata dal tribunale fallimentare e la vicenda era diventata un caso politico nazionale.

«Ora - commenta oggi Nogarin - l'azienda può guardare con fiducia al futuro. Il futuro di Aamps comincia oggi: il voto favorevole da parte della stragrande maggioranza dei creditori certifica la solidità del progetto di rilancio dell'azienda e sconfessa le previsioni catastrofiche di qualche osservatore, alcuni politici e molti rappresentanti di categoria, incapaci di comprendere come si potesse pensare di rimettere in piedi Aamps senza drogarla, come sempre è stato fatto, con i soldi dei cittadini. Oggi questi profeti di sventura hanno la loro risposta: basta guidare l'azienda secondo i più rigorosi principi contabili e amministrativi».

Nel suo blog Beppe Grillo non nasconde la sua soddisfazione: «La cura imposta dal Movimento 5 Stelle ha funzionato: Aamps, l'azienda dei rifiuti di Livorno ridotta sul lastrico da anni di gestione clientelare a firma Pd, è finalmente salva». Grillo parla di «un risultato epocale».

 «Si tratta - spiega il blog - di una rivoluzione epocale nel modo di gestire le società partecipate: abbiamo preso in mano un'azienda con 42 milioni di euro di perdite, ci siamo rifiutati di buttare dentro i soldi dei livornesi, come voleva il Pd, e l'abbiamo trasformata in una realtà capace di stare sul mercato. Alla faccia di chi ci accusa di non saper governare. Alle 11 di ieri mattina, infatti, il Tribunale ha certificato che la stragrande maggioranza delle aziende creditrici ha approvato il piano di concordato preventivo in continuità, fortemente voluto dal sindaco Filippo Nogarin e da tutto il MoVimento per risanare l'azienda, senza andare a chiedere soldi ai cittadini di Livorno come accaduto fino ad ora». «Una vittoria su tutta la linea - prosegue il blog - visto che è stato superato ampiamente il 50% dei voti favorevoli in tutte e tre le classi di creditori. I detentori del 72,48% dei debiti di Aamps hanno avuto fiducia nel piano di risanamento messo nero su bianco dall'azienda, che prevede l'estensione del porta a porta, l'incremento della raccolta differenziata, il taglio degli sprechi e la razionalizzazione dei costi»